L'AQUILA – Da anni impegnati in una esperienza comune di esplorazione artistica, la pittrice Licia Galizia e il musicista Michelangelo Lupone hanno presentato ieri nella Galleria nazionale di Arte moderna di New Delhi tre opere frutto della loro ricerca basata, in questa fase, nella completa integrazione della musica nelle forme plastiche.
Programmata nell'ambito delle iniziative italiane per celebrare i 70 anni delle relazioni diplomatiche fra Italia e India, la mostra – 'Codici', 'Codici a tratti', 'Fonte' – è stata inaugurata dall'ambasciatore d'Italia Lorenzo Angeloni e dal direttore della Galleria, Adwaita Gadanayak.
Nel 2014 il duo concepì l'istallazione scultoreo-musicale adattiva 'Oasi' per il museo di arte contemporanea 'Macro' di Roma, che ha ottenuto un grande successo di critica e di pubblico, e che è stata successivamente presentata in altre realtà, e lo scorso anno nell'Istituto Tomie Ohtake di San Paolo del Brasile.
Spiegando la filosofia del lavoro suo e di Lupone, Galizia ha sottolineato che “il concetto innovativo di queste opere d'arte è basato su una completa integrazione della musica nelle forme plastiche, in modo da portare il suono nello spazio scenico”.
“Anche persone che hanno problemi visivi – ha infine detto – possono godere pienamente delle opere toccandole, poiché la superficie degli elementi è stata arricchita. E dato il particolare materiale usato, è anche piacevole sentire il risultato di questi lavori fra le dita”.
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