ASSASSINIO MIHAELA ROUA: IL 14 SETTEMBRE PROCESSO PER DARAVOINEA

3 Maggio 2020 09:23

Teramo - Cronaca

NERETO – Cristian Daravoinea, il 36enne romeno che ha ucciso il 9 ottobre a coltellate la compagna Mihaela Roua, 32enne, mamma della loro piccola di 6 anni, in un appartamento di Nereto, in provincia di Teramo comparirà , il 14 settembre prossimo davanti alla corte d’assise con la pesante accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi.

Il tribunale ha infatti accolto la richiesta di processo immediato della Procura. 





Per l’uomo, camionista di professione, ora rinchiuso nel carcere teramano di Castrogno, l’accusa, pesantissima, è di omicidio volontario aggravato dai futili motivi. 

Mihaela Roua, operaia in una camiceria, è stata brutalmente assassinata in casa sua. L'ennesimo caso di femminicidio consumato fra le mura domestiche.





Testimoni hanno parlato di un acceso litigio, parole forti e urla provenienti da quell’appartamento al quarto piano di viale Europa. Poi il silenzio. Era ora di pranzo. Forse lei avrebbe voluto lasciarlo, lui l'ha uccisa in camera da letto. Dopo aver realizzato l'ha presa in braccio e l'ha adagiata sul pavimento della cucina: forse voleva soccorrerla, portarla in ospedale, ma era già troppo tardi. 

A quel punto si è inferto un colpo ad un fianco. Sanguinante, si è cambiato i vestiti ed è uscito di casa, a bordo della sua Mazda di colore nero, vagando per le strade della Vibrata, fino a raggiungere la costa. Si è bagnato in mare, forse per disinfettare la ferita e si è chiuso nell'abitacolo della macchina nel parcheggio dell'hotel Ambassador. I carabinieri lo hanno trovato a Tortoreto. L’uomo ha poi confessato l’orrendo ed ennesimo femminicidio.

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