CINEMATIK: ‘PASSIONI E DESIDERI’ DI MEIRELLES GIROTONDO DI PERSONAGGI E QUESTIONI DI CUORI

di Daphne Leonardi

15 Luglio 2013 11:02

Regione -

L’AQUILA – ‘Passioni e desideri’ trae ispirazione da una pièce teatrale dei primi del novecento di Arthur Schnitzler dal titolo Girotondo, dove un balletto d’amore fa incontrare personaggi eterogenei, in polemica con i valori borghesi del tempo che qui il regista brasiliano Fernando Meirelles, candidato al Premio Oscar nel 2004 per City of God, e lo sceneggiatore Peter Morgan, Golden Globe e candidato all’Oscar per The Queen, abilmente trasformano, tessendo la tela di vicende sentimentali contemporanee e multiculturali.

Passano i secoli ma le dinamiche della passione e del desiderio non cambiano, anche se i personaggi sono rivisitati, moderni: una novella escort ha il primo appuntamento (mancato) con un top manager che a sua volta viene tradito dalla moglie fotografa con un macho brasiliano che aspira a diventare anch’egli un grande fotografo, che a sua volta viene lasciato dalla fidanzata che scopre il tradimento e che, a sua volta, incontra un maturo signore con i sensi di colpa in cerca della figlia scomparsa e decide di lasciare andare i freni inibitori niente di meno che con uno stupratore appena uscito dal carcere, mentre un dentista musulmano si innamora della sua assistente russa, in crisi con il marito, una guardia del corpo.

Girato in diverse città, Vienna, Londra, Parigi, Bratislava, Rio, Denver e Phoenix, con un cast ricco, che vanta i nomi di Anthony Hopkins, Ben Foster, Jude Law, Rachel Weisz, Jamel Debbouze e Moritz Bleibtreu, e che ben dosa l’intreccio, creando eleganti passaggi tra un riquadro e l’altro senza spezzare la trama e lasciando, quando occorre, la giusta dose di suspense. Passioni e desideri in un certo senso ci rincuora.

C’è un mondo sottaciuto dentro ognuno di noi, alle volte in contrasto con le quotidiane dinamiche sociali, con le cosiddette sovrastrutture, spesso causa di contraddizioni con il proprio io ma che non per questo va urlato, né psicoanalizzato, delle volte basta viverlo; semplicemente esso può rimanere intimo, creando delle crepe e dei cambiamenti che si possono risolvere mantenendo la fedeltà verso se stessi.

Nonostante il titolo, peraltro intelligentemente accattivante, qui non ci sono passioni sconvolgenti né desideri laceranti, piuttosto un lucido, lungimirante e rispettoso ritratto delle dinamiche emotive, più aderente alla realtà di molte visioni estreme e melodrammatiche.





“Un saggio una volta disse: se sei davanti a un bivio imboccalo”, citando in realtà la frase del giocatore di baseball Yogi Berra, c’è un sottile invito a compiere scelte coraggiose che in pochi attimi possono metterci davanti ad uno scenario nuovo, forse di entusiasmo e di ritrovata serenità o forse no.

Il film non dà risposte, si interrompe nel momento del cambiamento dei diversi personaggi, non dà soluzioni ma la prospettiva di nuove opportunità: in tal senso, non possiamo parlare esattamente né di dramma né di commedia. Così come non possiamo parlare neanche di sentimentalismo o idealismo, piuttosto di una positiva presa di coscienza che può comportare un vero e proprio riscatto con se stessi e che non per forza implica il fatto di rendere gli altri partecipi e consapevoli.

In fondo c’è anche un delicato inno alla libertà individuale, che diventa ancor più significativo nella figura dello stupratore che, proprio in nome di essa, lotta per dominare se stesso e quindi le sue paure.

Spesso le paure, infine, ancora una volta, ce le impongono le sovrastrutture ma qui appare possibile da un momento all’altro ricominciare, la scelta spetta a noi: c’è chi vi rimane ancorato, come il dentista, chi le getta incoscientemente al vento per poche ore, come la ragazza, chi le sradica e parte per un nuovo viaggio, per ritrovare il piacere della gioia acqua e sapone.

Un film, in sostanza, molto piacevole.

TRAILER: http://www.youtube.com/watch?v=VfyP4W-tnJk





GENERE: Drammatico, Romantico REGIA: Fernando Meirelles SCENEGGIATURA: Peter Morgan ATTORI: Anthony Hopkins, Rachel Weisz, Jude Law, Ben Foster, Moritz Bleibtreu, Jamel Debbouze, Mark Ivanir, Peter Morgan, Tereza Srbova, David Frost FOTOGRAFIA: Adriano Goldman MONTAGGIO: Daniel Rezende PRODUZIONE: Revolution Films, BBC Films, Dor Film Produktionsgesellschaft DISTRIBUZIONE: BIM PAESE: Australia, Brasile, Francia, Gran Bretagna 2011 FORMATO: Colore

CINEBISCOTTINO

da “La ricerca della felicità” (2006) di Gabriele Muccino

http://www.youtube.com/watch?v=-EdS38nQjik

Chris: “Hey, non permettere mai a nessuno di dirti che non sai fare qualcosa, neanche a me, ok?”
Christopher: “Ok”.
Chris: “Se hai un sogno, tu lo devi proteggere. Quando le persone non sanno fare qualcosa, lo dicono a te che non la sai fare. Se vuoi qualcosa, vai e inseguila. Punto”.

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