CORONAVIRUS: FIAB PESCARA PREPARA DOCUMENTO PER MOBILITA’ SOSTENIBILE

17 Aprile 2020 13:23

Pescara - Cronaca

PESCARA – Prepararsi alla Fase 2 quando presumibilmente ci sarà un ritorno in larga scala del traffico di mezzi privati. Nelle prossime ore la Fiab Pescara presenterà un documento indirizzato al Comune dove sono contenute le proposte che possano servire a non farsi trovare impreparati, considerando le problematiche che ci saranno per i mezzi pubblici dove bisognerà mantenere il distanziamento sociale.





“Noi diciamo che la mobilità sostenibile è sostenibile in tutto, anche rispetto al Coronavirus perché – spiega Filippo Catania, presidente Fiab Pescara – per le distanze brevi la bicicletta è il mezzo migliore, oltre che andare a piedi. Auspichiamo vari percorsi progettuali e iniziative come mantenere il sistema di mobilità, senza ridurre o stravolgere la sosta regolamentata e le corsie preferenziali”.

“Occorre ricorrere a infrastrutture poco costose per la mobilità pedonale e ciclabile, perché bisogna tener conto dell'utenza debole. Crediamo si debba andare a diminuire la velocità delle auto in città e mandare avanti progetti previsti nel Pums, fra cui il Bike sharing. Ricordiamo il mobility management con l'orientamento casa-lavoro e casa-scuole, regolamentare gli spostamenti per dipendenti pubblici e privati di enti e aziende con oltre 300 dipendenti, infine adottare incentivi economici per la mobilità attiva come i bonus mobilità per ogni chilometro percorso in bicicletta”.





In merito al trasporto pubblico, il presidente Fiab ha aggiunto: “Proponiamo che i bus vengano attrezzati per il trasporto bici, considerando che per motivi di sicurezza ci saranno meno persone per ogni corsa. Modificare le frequenze di alcune linee più frequentate potrebbe poi servire per favorire un maggior utilizzo del mezzo pubblico”.

La Fiab ha anche inviato di recente alla Regione Abruzzo un documento per una mobilità sostenibile, chiedendo di attenersi proprio alla Legge Regionale n. 40/2005 e che recita “la Regione Abruzzo riconosce e promuove i diritti di cittadinanza delle donne e degli uomini, nel rispetto delle culture di appartenenza, in ordine ad un'articolazione migliore dei tempi di lavoro, di cura, di relazione e di svago che consenta l'autogoverno del tempo di vita personale e sociale”.

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