COVID: A PESCARA AL VIA RACCOLTA DIFFERENZIATA PER CITTADINI IN QUARANTENA

8 Aprile 2020 14:14

Pescara -

PESCARA – E’ stata concentrata in due giorni a settimana, il martedì e il venerdì, la raccolta dei rifiuti dei 205 cittadini di Pescara in quarantena perché Covid-19 positivi da parte di Ambiente Spa. Quattro gli operatori che sono stati formati e dedicati al servizio, con la divisione della città in quattro quadranti e che, dopo aver ritirato il pattume, lo conferiscono direttamente nell’Impianto di Trattamento Meccanico-Biologico della Deco dove resta in quarantena per dodici giorni a una pressione di 70 gradi per abbattere l’eventuale carica batterica.





Lo hanno ufficializzato il Presidente della Commissione Ambiente Ivo Petrelli, Forza Italia, e il consigliere azzurro Alessio Di Pasquale al termine della seduta odierna alla quale hanno preso parte, in collegamento web, anche l’assessore delegato Isabella Del Trecco e il dirigente di Ambiente Spa Massimo Del Bianco.

“Troviamo invece assurda la comunicazione giunta dal Capo della Protezione civile nazionale Borrelli che da ieri ha vietato alle unità volontarie della Protezione civile di eseguire il servizio di sanificazione dei marciapiedi e delle strade secondarie della città. Il servizio continuerà a essere eseguito da Ambiente, cercando ugualmente di coprire tutto il territorio, ma nel frattempo investiremo della problematica la Regione Abruzzo per chiedere la revoca di tale divieto”, spiegano gli esponenti di maggioranza. 





“Pescara forse è la prima città in Abruzzo che è riuscita a mettere a pieno regime la gestione dei rifiuti per i pazienti Covid positivi o per coloro che, comunque, sono in isolamento domiciliare o quarantena obbligatoria – ha spiegato il presidente Petrelli -, servizio che oggi sta riguardando 205 cittadini, per 175 punti di raccolta complessivi, perché in alcuni casi si tratta di persone che appartengono allo stesso nucleo familiare. Tali cittadini hanno obbligatoriamente dovuto sospendere la raccolta differenziata dei rifiuti e conferire il proprio pattume in modo indifferenziato, seguendo le indicazioni fornite da Ambiente con il relativo kit, dunque il dover mettere i rifiuti all’interno di due sacchetti piccoli, uno dentro l’altro, e poi in un terzo sacco grande da sigillare con lo scotch, tutto materiale fornito da Ambiente gratuitamente per il cittadino, dunque con l’adozione di tutte le misure utili a proteggere gli utenti, ma anche gli operatori ecologici”.

“Il ritiro di tale pattume è stato concentrato in due giornate, il martedì e il venerdì, con la divisione della città in quattro zone: lato mare nord e lato mare sud, lato interno nord e lato interno sud, e sono 4 gli operatori che sono stati formati in modo specifico per tale servizio e che sono dedicati a tali utenti, uno per ogni zona. Una volta raccolto, il pattume viene portato direttamente nell’Impianto di Trattamento Meccanico-Biologico della Deco per mettere in quarantena i rifiuti stessi – prosegue Petrelli -. La norma prevede infatti che tali rifiuti speciali e potenzialmente contaminati dal virus, dovrebbero restare almeno 9 giorni in quarantena, mentre nella struttura della Deco la quarantena dura ben 12 giorni a una pressione di 60-70 gradi, che garantisce il depotenziamento dell’eventuale presenza di virus, in modo che da rifiuti speciali siano trasformati in rifiuti ordinari, che possono essere inseriti nel processo di trattamento per diventare ecoballe per l’alimentazione di forni o cementifici.

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