GATTI DG GIULIANOVA PATRIMONIO: ART 1 CRITICA, SOCIETA’ REPLICA DURAMENTE

20 Marzo 2020 16:16

Teramo - Cronaca

L'AQUILA – “Leggo una nota del Signor Alessiani, che rappresenta a quanto pare un partito politico dal nome “articolo uno”, che nel delicatissimo momento che vive il Paese, ritiene di attivare una polemica sulla nomina del DG della Giulianova Patrimonio”.

Questa la durissima replica dell’avvocato Gianluca Ranalli, amministratore unico della società in house Giulianova patrimonio, a quanto affermato da Stefano Alessiani, di Articolo uno che aveva anciato bordate per la nomina avvenuta il 9 marzo, dell’ex assessore e consigliere regionale di Forza Italia Paolo Gatti, a direttore generale di della società.





L’avvocato teramano, fino a poco tempo fa pezzo da novanta della politica abruzzese, si occuperà ora di verde pubblico, parcheggi e mercato ittico della città giuliese, per un compenso di 54.377 euro lordi l’anno per tre anni.

E resta, suo malgrado, come ha confidato ad Abruzzoweb, al centro dei riflettori per la contestata designazione carica di giudice non togato della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti.

Alessiani contestando la nomina, in piena emergenza coronavirus, ha detto che “Gatti avrà trovato il tempo di inserire nel curriculum i grandi successi ottenuti nelle amministrazioni o negli enti che ha politicamente 'suggerito' o direttamente amministrato, basti pensare, per citare un 'successo', all’Azienda per i Servizi alla Persona n 1 di Teramo con 8 milioni di euro di debiti, in cui il commissario prima e i consigli di amministrazione poi furono una emanazione politica delle scelte del neo Dg”.





Altrettanto dura la replica di Ranalli.

“Molto laconicamente – spiega l'amministratore unico -, ho emanato in data 11.02.2020 un regolare avviso pubblico, scaduto il successivo 26 febbraio c.a., ed il 9 marzo, tra le tre domande pervenute, ho scelto quella che si è appalesata di gran lunga la più adeguata al ruolo, senza nulla togliere agli atri due c.v. Tutto in piena trasparenza”.

“Se avessi ricevuto anche la domanda del Signor Alessiani, come quella di chiunque altro, l’avrei certamente valutata e messa in comparazione con il c.v. dell’avvocato Paolo Gatti. Dopo aver letto le sue considerazioni, mi posso dire dispiaciuto che non abbia partecipato, così avrei potuto comparare le sue eventuali competenze, ma lo invito tuttavia formalmente a desistere da strumentalizzazioni politiche di qualsivoglia genere, rammentando a me stesso che tra i compiti del sottoscritto vi è anche quello di garantire e preservare l’immagine e il buon nome della società che ho il piacere e l’onore di amministrare”, conclude Ranalli.

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