GIOCHI E SCOMMESSE: ”REGIONE AL NOSTRO FIANCO MA PRONTI A MARCIA SU ROMA”

25 Maggio 2020 18:11

Regione - Cronaca

L'AQUILA – “La Regione è al nostro fianco nella battaglia per non essere più 'invisibili': nei prossimi giorni, alla prima conferenza utile delle Regioni con il Governo, il presidente Marsilio perorerà la causa delle agenzie scommesse e del settore gioco ancora ferme nonostante le altre attività stiano gradualmente ripartendo. Ringraziamo gli amministratori regionali ma non abbassiamo la guardia, siamo pronti a fare la marcia su Roma se il Governo non sbloccherà la nostra situazione”.

Così i rappresentanti abruzzesi del settore gioco al termine dell’incontro che si è svolto stamani all’Aquila, a palazzo Silone, sede della Giunta regionale, con il presidente, Marco Marsilio, e gli assessori, alle Attività produttive, Mauro Febbo, e al Bilancio e al Patrimonio, Guido Liris. 





La delegazione delle agenzie di scommesse e del comparto delle machine, che comprende slot, video lottery ed operatori delle sale bingo, è stata ricevuta mentre di fonte a palazzo Silone è andato in scena un sit-in di protesta per sensibilizzare la opinione pubblica alle problematiche del comparto “in gravi difficoltà e in attesa di conoscere la data della riapertura”.

I rappresentanti territoriali Luca Paiola, per la provincia dell’Aquila, Angelo De Cecco per Chieti, Daniele Petrini, per Pescara, e Rudy Iaconi, per Teramo hanno anche riferito “che il presidente Marsilio ha spiegato che l’articolo 32 della ordinanza 59, riconfermato nella 62, con cui si sospende l’attività del comparto, è solo un recepimento di quanto stabilisce il Decreto del presidente del Consiglio dei ministri”.





“All’assessore Febbo abbiamo consegnato il protocollo sulla sicurezza sul quale, ci è stato assicurato, si lavorerà da subito per trovarci poi pronti con quello definitivo alla riapertura – spiegano i rappresentanti del comparto -, l’incontro è stato cordiale, per questo ringraziamo Marsilio, Febbo e Liris per la sensibilità, ma la nostra mobilitazione non finisce fino a quando non avremo la soluzione ai nostri problemi. Abbiamo bisogno di tornare ad operare, naturalmente, lo vogliamo fare con il massimo della sicurezza per noi e per i nostri clienti, siamo fermi ed i nostri collaboratori sono ancora senza l’assegno della cassa integrazione che non è arrivato nella stragrande maggioranza dei casi, siamo quindi in difficoltà con un comparto che dà allo Stato miliardi di euro”, concludono.

In Abruzzo sono complessivamente 2.308 le agenzie ed i punti di raccolta, dove lavorano 7.330 persone oltre ad un indotto di altri 5mila lavoratori: a questi si aggiungono 1.380 tabaccai. Le sale scommesse sportive sono 310 per 930 occupati più un indotto di altri circa 400 dipendenti. In Italia il giro di affari è di circa 7 miliardi di euro.

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