LE ”SARDINE” ARRIVANO ANCHE IN ABRUZZO, ”QUASI RAGGIUNTO QUORUM PER EVENTO”

20 Novembre 2019 20:42

Regione - Politica

L'AQUILA – Le “sardine”, gruppo di manifestanti nato nelle piazze dell'Emilia Romagna in opposizione al leader della Lega ed ex ministro dell'Interno Matteo Salvini, arrivano anche in Abruzzo.

Il primo passo è stato la creazione del gruppo su Facebook e l'obiettivo dichiarato è quello di portare la manifestazione anche nelle piazze abruzzesi.





E intanto viene spiegato: “Ci siamo messi in contatto con le associazioni dei Movimenti studenteschi di Chieti- Pescara che hanno immediatamente aderito, stiamo invitando le pagine più influenti in Abruzzo a sostenere e condividere il gruppo. Abbiamo il sostegno di vari comuni abruzzesi e abbiamo quasi raggiunto il quorum per la location dell’evento”. E la chiosa, “l'antifascismo è fregno sempre”.

Il movimento è nato lo scorso 14 novembre, in occasione della presenza di Salvini a Bologna a sostegno della sua candidata, Lucia Borgonzoni. In quell'occasione su Facebook è stato lanciato un evento chiamato “6.000 persone contro Salvini”: gli organizzatori avevano chiesto ai partecipanti di radunarsi alle 20.30 davanti alla basilica di San Petronio. L’idea era dimostrare a Salvini che in Piazza Maggiore c’erano 6.000 persone “strette come sardine” a protestare contro di lui: più delle 5.570 che può contenere il PalaDozza. 

Era stato chiesto anche che durante la manifestazione non ci fosse “nessuna bandiera, nessun partito, nessun insulto”, e che i partecipanti esponessero solo cartelli con raffigurate delle sardine: “Volevamo dare un messaggio: staremo stretti come le sardine, perché saremo in tanti”. Il simbolo, hanno spiegato, è un pesce silenzioso che si contrappone ai toni e alla retorica dei comizi populisti.





Al momento, almeno per la “tappa” abruzzese delle sardine non è dato sapere quale sia la piazza che dovrebbe ospitare la manifestazione e il gruppo non ha fornito ulteriori dettagli, vista la recente creazione dell'iniziativa, ma intanto è nato l'hashtag #Pescaranonsilega, a suggerire che il luogo deputato potrebbe essere Piazza Salotto.

“Abbiamo aspettato un po' prima di creare il gruppo. Ero indecisa – spiega sul gruppo Facebook Deborah Cieri – Poi però mi è di nuovo passata sotto gli occhi una dichiarazione di Salvini da ministro, una dichiarazione frequente: 'Io rappresento 60 milioni di Italiani'. Ebbene, se questa iniziativa deve avere uno scopo che sia quello di contraddire queste parole, non importa se salirà al governo, non importa con quale maggioranza, l'importante è che sia sempre possibile, a chiunque lo stia ascoltando dal vivo, dire che c'è un banco di sardine che lui non rappresenterà mai. Che il suo linguaggio, la sua disumanità, la sua volgarità e le sue menzogne non ci rappresentano. Si inizi da qui. È poco forse. Ma fa sentire meno soli”.

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