MALTEMPO: COLDIRETTI, GRANDINE DEVASTA RACCOLTI

4 Giugno 2020 13:29

Regione - Cronaca

ROMA – “Grandine senza fine sull'Italia con campi di mais, grano e fagioli devastati, frutteti, stalle e serre colpiti con il conto dei danni che sale a milioni di euro, con prati e colture ricoperte dai chicchi di ghiaccio come se fosse una nevicata d'inverno invece che quasi alle porte dell'estate”.





A rilevarlo è un monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell'ultima ondata di maltempo che si è estesa anche al Piemonte dopo aver colpito con eventi estremi a macchia di leopardo da nord a sud della penisola.

“Nella provincia piemontese di Cuneo a pagare il conto più alto sono stati – segnala nel dettaglio l'organizzazione agricola – i campi di mais, quelli di cereali e i fagioli, mentre il frumento è stato spianato dal vento che ha scoperchiato stalle e fatto letteralmente esplodere i teli di copertura delle serre. In provincia di Alessandria, nella zona di Tortona, la tempesta ha sradicato alberi”.





Coldiretti, analizzando la situazione, commenta inoltre che “si tratta dell'ultima spallata del clima impazzito dalla Lombardia al Veneto, fino alla Puglia, in una maledetta primavera che ha fatto perdere lungo la penisola più un frutto su tre con il crollo dei raccolti, dalle pesche alle nettarine fino alle albicocche, ed un rincaro dei prezzi al consumo”.

L'organizzazione agricola conclude affermando che “siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici dove l'eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma che compromettono le coltivazioni nei campi con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne”.

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