PRESIDENTE REPUBBLICA A CEPAGATTI, OPERA COSTATA 1,1 MILIARDI, LUNGA 445 CHILOMETRI, REALIZZATA DA TERNA; AVVIO IN CONTEMPORANEA CON PRESIDENTE MONTENEGRO DJUKANOVIC; PROTESTA COMITATI, ''PREOCCUPATI PER LA SALUTE''

MATTARELLA INAUGURA ELETTRODOTTO ABRUZZO-MONTENEGRO, ‘BALCANI PIU’ VICINI’

15 Novembre 2019 11:37

Pescara - Politica

CEPAGATTI – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha oggi inaugurato a Cepagatti, in provincia di Pescara, l'elettrodotto tra l'Europa e i Balcani.

Ad accogliere Mattarella c'erano il presidente della Regione, Marco Marsilio, insieme al sindaco di Cepagatti, Gino Cantò, di Spoltore, Luciano Di Lorito, di San Giovanni, Luciano Marinucci e di Pescara, Carlo Masci di Pescara, e l’amministratore delegato di Terna Luigi Ferraris.

Inaugurazione gemella a Lastva (municipalità di Kotor) in Montenegro, con il presidente del Montenegro, Milo Đukanović.

In occasione dell'evento, c'è stata anche una protesta pacifica di un centinaio di persone aderenti al comitato “Piano Pulito” di Piano Marino di Villanova di Cepagatti, preoccupati per gli effetti della salute dell'elettromagnetismo sprigionato dall'impianto.

“E' il primo ponte elettrico tra l'Ue e i Balcani. E' uno snodo di grande rilievo per l'Italia, la regione balcanica e l'Europa, ci avvicina ulteriormente, mettendo in comune risorse”,  ha detto Mattarella. 





I lavori per la posa dei cavi dell'opera, che si snoda per 445km, sono stati avviati tra il 2015 e il 2017 per un investimento totale di circa 1,1 miliardi di euro.

L'infrastruttura in corrente continua, che in linea con le tempistiche pianificate entrerà in esercizio entro la fine dell'anno, consentirà ai due Paesi di scambiare elettricità in maniera bidirezionale: inizialmente per una potenza di 600 MW, che diventeranno successivamente 1.200 MW quando sarà realizzato anche il secondo cavo, previsto nei prossimi anni.

L'opera inaugurata oggi rappresenta il più lungo collegamento sottomarino in alta tensione mai realizzato da Terna.

“E' significativo che questa inaugurazione avviene nel 140esimo anniversario dello stabilimento delle nostre relazioni diplomatiche – ha sottolineato il presidente della Repubblica, aggiungendo che “il destino dei paesi balcanici è inscindibile da quello degli altri paesi europei”.

E il cammino del Montenegro verso l'Ue “merita sostegno ed incoraggiamento”, ha concluso il Presidente della Repubblica. 

L'inaugurazione dell'elettrodotto di Terna è stata l'occasione per un breve colloquio tra Mattarella e il presidente Marsilio sui danni provocati dal maltempo in questi giorni.





“Ho rappresentato al Presidente la drammatica condizione della costa abruzzese e l'impossibilità materiale di fare fronte alle necessità da parte della Regione e dei Comuni – ha commentato Marsilio – Mattarella ha compreso la gravità della situazione e auspicato che il governo risponda positivamente all'appello dei territori per affrontare questa vera e propria emergenza nazionale. Anche al ministro Patuanelli presente all'inaugurazione ho rappresentato la stessa situazione

Il presidente del Montenegro Dukanovic, in video collegamento da Kotor, ha affermato che 
“questo è un grande giorno per il Montenegro e per l'Italia, due paesi tradizionalmente amici, uniti da sempre dal Mar Adriatico e, a partire da oggi, in modo ancora più solido grazie al completamento di un grande progetto per il 21esimo secolo: la linea sottomarina ad alta tensione, che oggi inauguriamo. Siamo tutti onorati di far parte di questo grande evento. Grande non solo per i nostri Paesi, ma per tutti i Balcani e per l'intera Europa”. 

“Il progetto di interconnessione tra i nostri Paesi rappresenta non solo un solido collegamento per la trasmissione di energia tra il Montenegro e l'Italia, tra i Balcani e la penisola Appenninica, ma anche un percorso attraverso il quale, grazie alla trasmissione di energia tra l'Europa occidentale e quella sudorientale, possiamo contribuire all'ulteriore integrazione del continente europeo. Questo progetto è di fatto un esempio concreto di integrazione europea”, 

Ferraris ha sottolineato che “nell'attuale contesto di transizione energetica, in cui la crescita demografica e lo sviluppo economico mondiale pongono un tema di sostenibilità complessiva del pianeta, Paesi, Istituzioni ed aziende devono collaborare nel delineare strategie ed implementare progetti incentrati sugli obiettivi di decarbonizzazione, efficienza energetica e sicurezza, nonché su ricerca, innovazione e competitività dei sistemi energetici”, h”il settore elettrico e le infrastrutture elettriche in particolare, rivestono un ruolo centrale per il raggiungimento di questi obiettivi”. Per cui “l'interconnessione Italia – Montenegro costituisce il volano di sviluppo per una serie di opportunità relative alla sicurezza di esercizio dei sistemi energetici interconnessi e gestione dei flussi sulla rete elettrica, nonché per un mercato elettrico integrato sempre più sicuro, efficiente e sostenibile”, ha concluso l'a.d e direttore generale di Terna.

 

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