MONTESILVANO: ”RISCHIO CEMENTIFICAZIONE IN MASTERPLAN PORTA NORD”

22 Aprile 2020 15:41

Pescara - Politica

PESCARA – La Giunta Comunale di Pescara ha depositato una proposta per il “Masterplan Porta Nord”, la grande area verde al confine con Montesilvano, tra la strada parco e il mare a ridosso della Riserva Naturale di Sante Filomena. Entro venerdì 24 aprile portatori di interesse e cittadini possono inviare le proprie osservazioni.

Coalizione Civica Per Pescara ritiene però “decisamente inopportuna la tempistica scelta dall’amministrazione comunale per affrontare la discussione su un progetto strategico, non solo per Pescara ma per tutta l’area metropolitana, vista l’emergenza covid19 in corso”.

LA NOTA COMPLETA





A nostro parere non si chiede partecipazione sul futuro di un’area di pregio tra Pasqua e 25 aprile, oltretutto in piena pandemia. Sarebbe cosa buona e giusta rinviare o quantomeno allungare i tempi per le osservazioni. Facciamo notare che in questa direzione si muove l’articolo n. 103 del decreto legge “Cura Italia” relativamente alla “Sospensione dei termini nei procedimenti amministrativi ed effetti degli atti amministrativi in scadenza”.

In ogni caso, non vogliamo rinunciare a far sentire la nostra voce e le nostre proposte. Mettiamo insieme competenze, impegno e passione di tanti cittadini per la rigenerazione della città, in un momento di grande trasformazione ecologica, economica, sociale e culturale.

Quando si chiede partecipazione non bisogna tirarsi indietro. Coalizione Civica per Pescara ha lanciato un appello alle associazioni ambientaliste, alle organizzazioni sociali, ai portatori di interesse e a tutta la cittadinanza che ha a cuore la qualità della vita nella nostra città e nell’area metropolitana, a presentare entro il 24 aprile le proprie osservazioni al progetto e a tenere alta la guardia per la difesa dei beni comuni e dell’ambiente. Le osservazioni possono essere inviate inviare a mezzo PEC all’indirizzo di posta elettronica [email protected].

Colazione Civica per Pescara mette a disposizione anche la propria mail ([email protected]) per idee e commenti che cercheremo di integrare nelle osservazioni che stiamo preparando. I progetti preliminari depositati presentano numerose lacune e l’assenza di una visione strategica: nessuna considerazione rispetto ai cambiamenti climatici e alle interconnessioni di quel “pezzo” di città con l’area metropolitana.





Ancor più grave è che le schede di progetto prevedono di far ricadere su un’ampia area oggi vincolata a verde pubblico, nella fattispecie l’area retrostante gli edifici del Corpo Forestale dello Stato, nuovi diritti edificatori. Aree a verde pubblico diventeranno aree di “atterraggio”, ovvero si potrà costruire su una zona su cui da anni ricadono fortissimi interessi dei costruttori.

Uno scambio inaccettabile. Non si può ridurre il verde pubblico, conquistato con la variante al piano regolatore, il verde va reso fruibile non ceduto. Oggi bisogna fare delle scelte radicali e non scendere più a compromessi, perché è proprio il nostro pianeta a chiederci di fermarci e di cambiare totalmente rotta.

Come abbiamo imparato in questi giorni drammatici, non torneremo alla normalità perché la normalità era il problema.  

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: