PER DESIGNATI A MAJELLA E PNALM MANCA FIRMA SU DECRETO, CON NUOVI EQUILIBRI POSSIBILI COLPI DI SCENA; MARTEDI' COMMISSIONE CAMERA

PARCHI ABRUZZO: NUOVO GOVERNO, A RISCHIO NOMINE ZAZZARA E CANNATA?

di Filippo Tronca

22 Settembre 2019 08:00

Regione - Politica

L'AQUILA – A pochi centimetri dal traguardo, con il cambio della maggioranza nel governo nazionale, potrebbero clamorosamente saltare le nomine dei presidenti del Parco nazionale della Majella, e del Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise, rispettivamente Lucio Zazzara e Giovanni Cannata.

Designati a seguito di un'intesa di inizio agosto, dopo mesi di tira e molla, trattative con il lanternino in mano, papabili gettati nell'agone e poi bruciati in partenza, tra il presidente della Regione Marco Marsilio, di Fratelli d'Italia, e del ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, pentastellato. Ma in uno scenario ben diverso dall'attuale, quando ancora c'era il governo giallo-verde, e a seguito di un accordo tra M5s e Lega e regioni, a livello nazionale, che riguardava cioè altri Parchi e altre postazioni di potere.

Ora che il partito di Matteo Salvini è all'opposizione, rimpiazzato al governo dal Partito democratico, la firma sul decreto di nomina, da parte di Costa, non è più scontata.





Che l'ipotesi di clamorosi colpi di scena sia concreta, lo confermano fonti del centrodestra abruzzese, dove però si tengono le bocche cucite, mentre sono in corso contatti con il governo. Il timore è che Pd possa rimettere tutto in discussione, tenuto conto che i vertici dei Parchi sono stati per decenni un suo terreno di “caccia” privilegiato. Per quanto riguarda il Pnalm, va ricordato, ha voce in capitolo anche la Regione Lazio, di cui è presidente Nicola Zingaretti, segretario nazionale del pd, che ora è al governo.

Zazzara, architetto pescarese, professore associato di Urbanistica all'Università D'Annunzio, e Cannata, già componente del Consiglio direttivo del Pnalm,  e per ben 18 anni rettore dell’Università degli studi del Molise, sono personalità di indubbio spessore e compenza, e oltre gli schieramenti di partito, ma le loro designazioni sono pur sempre frutto di un accordo tra centrodestra abruzzese e pentastellati.

Un passaggio importante per capire l'orientamento del nuovo esecutivo, sarà la seduta, prevista martedì prossimo nell'ottava commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici, che all'ordine del giorno ha la proposta di nomina di Cannata e Zazzara, assieme alle proposte di nomina relative ai Parchi del Circeo, delle Foreste casentinesi, e Monti Sibillini.

La partita delle nomine dei due enti abruzzesi, da tempo senza vertice, ha vissuto già momenti di forte fibrillazione.





I nomi in campo, a luglio, erano quelli  di Zazzara, e di Patrizio Schiazza, presidente dell'associazione Ambiente e/è vita, che ad Avezzano gestisce la Riserva regionale del Salviano. già commissario del Parco regionale Sirente-Velino.
Il nome di Schiazza, sostenuto in particolare dal suo amico Piero Fioretti, assessore al Lavoro della Lega, però era guardato in cagnesco da molti esponenti pentastellati abruzzesi. E così Schiazza è saltato, èd è emersa la candidatura, poi andata in porto di Cannata, quale successore di Antonio Carrara, che ha guidato l’area protetta negli ultimi 5 anni.

A dire il vero, anche la nomina di Zazzara è stata considerata dalla stessa Lega, e da M5s, considerata frutto di una scelta solitaria di Marsilio e Fioretti, ma ha avuto poi il via libera.

 

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