PESCARA: ANPI IN PIAZZA, ”NO RAZZISMO E ARRETRAMENTO CULTURALE”

3 Luglio 2020 14:14

Pescara - Cronaca

PESCARA – “L'inquietante arretramento culturale e civico, in atto da qualche anno e sospinto dall’abbrutimento del confronto politico, sta portando in dote una pericolosa forma di intolleranza nei confronti di tutto ciò che rappresenta una diversità o una forma di dissenso rispetto all'attuale “sentire comune” dominante”.





Per queste ragioni l'Anpi Pescara sarà in piazza Italia il 4 luglio alle 11:00 per incontrare la stampa ed illustrare i contenuti dell’iniziativa. È un modo per marcare la differenza che ci separa da chi ritiene che la Costituzione sia cosa superata, è un modo per combattere ogni forma di discriminazione

“Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito ad un preoccupante aumento degli episodi di violenza marcatamente razzista – si legge nella nota -, sessista ed omofoba, palesemente contrari al dettato dell’art. 2 della Costituzione ed al principio di uguaglianza sancito nel successivo art. 3: neppure Pescara è stata esente da queste forme di violenza, come dimostrano i fatti accaduti nell’ultima decade. Siamo convinti che non si tratti di bravate né un modo di vincere la noia, perché le aggressioni sono spesso accompagnate da commenti che “spiegano” il perché della violenza: e siamo altresì convinti che Associazioni, Istituzioni e Partiti debbano tutti fare la loro parte, condannando senza se e senza ma ogni forma di discriminazione, anche quando queste vengono spacciate come una difesa della libertà (ovviamente in negazione dell’altrui). Bisogna prendere coscienza che chiunque calpesti il suolo della Repubblica Italiana debba godere dei diritti costituzionali e che i principi di rispetto, tolleranza e civiltà debbano essere i garanti della nostra democrazia”.





“L’ANPI Pescara farà la sua parte in ottemperanza al dettato ed allo spirito costituzionale, mettendo a disposizione di quanti dovessero essere vittime di violenza riconducibile a qualsiasi forma discriminatoria le sue strutture legali gratuitamente”. 

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