RICOSTRUZIONE: SUPER-ESPERTI COMUNE; DE MATTEIS, ”COSA FANNO?”

30 Novembre 2011 13:32

L'Aquila -

L’AQUILA – “I piani di ricostruzione servono, o no? Quali risultati hanno prodotto i 12 consulenti scelti dal Comune per predisporre lo strumento urbanistico propedeutico alla rinascita dei centri storici?”

Sono queste le domande che il gruppo consiliare del Movimento per l’autonomia in Consiglio comunale e il vice presidente vicario del Consiglio regionale Giorgio De Matteis rivolgono al sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, e alle quali chiedono venga data una risposta che fughi ogni dubbio sulla posizione dell’amministrazione.





“Il sindaco dichiara che i piani di ricostruzione sono una ‘buffonata’. Lo è anche quello appena approvato per la rinascita della frazione di Onna? Lo sarà anche quello di Tempera? – si chiedono – Se è così perché all’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta fu presentato una sorta di ‘pre piano’. Anche il Consiglio comunale, che ha approvato una delibera con cui viene riconosciuta la necessità dei piani di ricostruzione, dice buffonate? Risponda a queste domande il sindaco, una volta per tutte”.

Il capogruppo in Consiglio comunale, Emanuele Imprudente, si è soffermato, invece, su compiti e ruoli dei consulenti associati al settore Ripianificazione del Comune.

“Il costo di questi super esperti è di 880 mila euro l’anno: 240 mila a carico del Comune, mentre gli altri fondi sono messi a disposizione dal Commissario. Cosa fanno? Che lavoro svolgono o hanno svolto? Il piano di Onna è stato redatto con l’aiuto del governo tedesco. Quindi mi chiedo: cosa hanno prodotto?”.





“All’architetto Iacovone, – ha aggiunto De Matteis – non è stato consentito di incontrare il capo della Struttura tecnica di missione, Gaeatano Fontana. Perchè, mi chiedo, se è stato nominato con atto del sindaco per predisporre il piano di ricostruzione su cui deve esserci l’imprimatur della Stm? Piano di ricostruzione necessario, come è stato confermato anche in una riunione al Ministero dell’Economia. Allora chi è che blocca la ricostruzione? E perché?”.

Questi i nomi dei dodici consulenti: Paolo Angeletti (strutturista consiglio superiore dei lavori pubblici e membro scientifico del sisma Marche), Angelo Cherubini (strutturista, membro scientifico del sisma Marche), Domenico Cifani (strutturista, delegato direzione Itc del Cnr), Roberto De Marco (geologo), Carlo Donolo (socio economista Università La Sapienza), Maurizio Ferrini (servizio sismico Regione Toscana), Josef Frisch (urbanista università Ascoli Piceno), Daniele Iacovone (direzione Pianificazione Regione Lazio), Alberto Lemme (esperto sisma Molise), Sergio Pasanisi (esperto pianificazione territoriale), Vincenzo Petrini (ordinario scienze ricostruzione politecnico Milano, membro Commissione grandi rischi), Paolo Urbani (ordinario diritto amministrativo università D’Annunzio).

Alla conferenza stampa ha preso parte anche il coordinatore comunale del partito, Corrado Ruggeri, che ha sottolineato come “tra questi esperti non ce ne sia nemmeno uno dell’Università dell’Aquila, ritenuta da tutti un elemento essenziale della ripresa di questo territorio”. (g.a.)
 

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