RIGOPIANO: LEGALE FORESTALE, MURIANA SVOLSE INDAGINI PRIVATE

12 Giugno 2020 13:13

Pescara - Cronaca

PESCARA – “Il mio assistito era stato accusato da Muriana di falso materiale per aver cancellato un timbro che in realtà non aveva cancellato. Ora voglio sapere come sia possibile che su un atto privato, frutto di indagini private prive dell'autorizzazione dell'autorità giudiziaria, ci sia il protocollo della squadra mobile”.





Lo ha detto all'Ansa l'avvocato Monica Passamonti, che ha curato la denuncia per calunnia di uno dei tre carabinieri forestali precedentemente accusati dall'ex capo della squadra mobile Pierfrancesco Muriana, sulla base della quale quest'ultimo risulta ora indagato dalla Procura di Pescara.

La questione è stata sollevata da Passamonti anche nell'ambito della denuncia, per sostenere come il precedente esposto di Muriana si qualifichi come “incolpazione privata, frutto delle risultanze delle sue personali indagini di polizia giudiziaria, palesate nella segnalazione di fatti penalmente rilevanti presentata in Procura il 21/11/2019 nei confronti dei tre forestali”.





In particolare, nella denuncia si rileva come nell'ambito delle indagini difensive sia risultato “di solare evidenza come il Muriana abbia usato un sigillo destinato a pubblica certificazione, ovvero l'intestazione della Squadra Mobile di Pescara con relativo numero di protocollo, senza esserne titolato”, in quanto – si legge ancora nella denuncia – la segnalazione “risulta essere priva di lettera di trasmissione a firma dell'attuale capo della mobile Cosentino” e “dall'agosto 2018 Muriana risulta essere dirigente del commissariato di Manfredonia (Foggia)”.

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