SCOPPITO – “Collegamenti ridotti all'osso, l'ennesimo colpo alle aree interne”.
L'emergenza Coronavirus ha paralizzato il trasporto pubblico in tutta Italia e con l'inizio della Fase 2 la situazione sembra non essere migliorata nell'Aquilano, a pagarne le conseguenze sono spesso i pendolari che partono dai piccoli comuni, come Scoppito.
Qui, alle porte dell'Aquila, spiega un lettore ad Abruzzoweb, la società unica di trasporto abruzzese Tua SpA, ha continuato a garantire il servizio con corse ridotte verso il capoluogo per il primo periodo ma con l'avvio della nuova fase tanti cittadini speravano di poter riprendere a spostarsi come prima, seppure con qualche limitazione.
“Invece ad oggi non è cambiato nulla, già prima gli orari erano insufficienti ma adesso abbiamo solo un paio di alternative la mattina mentre il pomeriggio le corse sono state completamente eliminate. I lavoratori, soprattutto delle frazioni, si sono adeguati in un primo momento ma a questo punto il timore è che le corse vengano soppresse per sempre”, spiega ancora.
“Scoppito è un comune molto esteso, ci sono 13 frazioni, tante zone in questo modo restano completamente scoperte. Un disagio concreto fino ad oggi per i lavoratori che si sono rivolti anche al sindaco. Ci auguriamo di tornare quanto prima alla 'normalità'”.
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