SULMONA: ”SINDACO SI MUOVA PER RICOSCIMENTO NOSTRO MERCATO STORICO”

31 Marzo 2019 15:40

Regione -

SULMONA  – La Confesercenti torna a chiedere con forza al sindaco di Sulmona Annamaria Casini di recepire la  legge regionale  23 del 2018, approvata l'estate scorsa, a tutela e valorizzazione dei mercati storici.

Generata proprio da una proposta partita da Sulmona, voluta fortemente dagli imprenditori e dai dirigenti dell’Associazione di categoria che da anni sostengono la necessità del riconoscimento “storico” del Mercato che si svolge da 784 anni in una delle piazze più belle d’Italia, Piazza Garibaldi.





La richiesta di incontro è stata protocollata sei mesi fa, ma da allora nessuna convocazione è mai arrivata.  

“Una proposta generata dall’analisi di dati storici – spiega Confesercenti in una nota – che indicano l’anno 1.234 quale riferimento dell’istituzione del mercato e delle fiere di Sulmona, da parte dell’Imperatore Federico II. Non si comprende questo disinteresse del Palazzo San Francesco per una opportunità che potrebbe coniugare il commercio, il turismo e lo sviluppo economico della Città”.





La Confesercenti  fa notare come “la Legge Regionale  prevede i “Mercati a valenza storica”, in cui l’attività mercatale è svolta da almeno 50 anni, i “Mercati a valenza storica di tradizione” che abbiano origine attestata e documentabile risalente ad almeno 100 anni prima, i “Mercati di particolare pregio” in cui l’attività commerciale è svolta da almeno 30 anni e che vantino particolare pregio per la tipicità o sul fronte turistico ricettivo. Siamo in presenza di una Legge che, oltre a riconoscere il particolare pregio dell’attività, restituisce dignità a tutti gli operatori e conferisce alle Amministrazioni locali la possibilità di qualificare o riqualificare il proprio tessuto economico. Però, per rendere operativa questa norna, il Consiglio Comunale deve procedere alla revisione del Regolamento dei Mercati e delle Fiere su spazi e aree pubbliche coinvolgendo, come da leggi vigenti, le Organizzazioni di categoria maggiormente rappresentative delle imprese del settore di riferimento”.

“La Confesercenti sottolinea che non si agevola lo sviluppo armonico del territorio se i tempi amministrativi sono così lunghi e se Sindaco e Assessori non si degnano neanche di rispondere dopo mesi e mesi dalla proposta di Confesercenti per un tavolo di confronto operativo. Il disinteresse amministrativo, purtroppo, fa sì che Piazza Garibaldi perda attrattività per gli operatori, soprattutto in riferimento al Mercato del mercoledì e, soprattutto, per i cittadini che gradirebbero una riqualificazione funzionale dell’area mercatale. Per l’Associazione, è urgente discutere e trovare soluzioni ad una componente economica e produttiva che potrebbe generare ricchezza anche agli operatori a posto fisso, se si agevolasse il rinnovamento e l’introduzione di correttivi all’attuale gestione delle attività ambulanti”, conclude la nota.
 

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