UCCISE IL VICINO IN GARAGE, CHIESTI 20 ANNI PER MUCCIANTE, RICONOSCIUTA SEMINFERMITA’

1 Ottobre 2019 15:02

Pescara - Cronaca

PESCARA – Chiesta una condanna a 20 anni di reclusione, davanti al gup del tribunale di Pescara Elio Bongrazio, per Roberto Mucciante, il 53enne arrestato il 25 aprile 2018 con l'accusa di avere ucciso, con 38 coltellate, il vicino di casa Salvatore Russo, 58 anni.

Il pm Luca Sciarretta ha contestato all'omicida, che viene giudicato con il rito abbreviato, le aggravanti della crudeltà e dei futili motivi. La richiesta dell'accusa tiene conto del rito scelto e della perizia psichiatrica che ha riconosciuto l'uomo parzialmente incapace di intendere e di volere.

I legali di parte civile, Andrea Cocchini e Alessandro Dioguardi, hanno invece chiesto il massimo della pena, mentre gli avvocati della difesa, Gianluigi Amoroso e Clara Di Sipio, hanno chiesto l'esclusione delle aggravanti.





All'udienza, durata circa 90 minuti, hanno preso parte sia l'imputato sia la vedova e le figlie della vittima.

Il delitto si consumò nel garage di un condominio, a Pescara tra via del Circuito e via Pian delle Mele, dove vivevano sia Mucciante che Russo, rispettivamente al primo e al secondo piano.

Mucciante uccise il vicino perché disturbato dai rumori a suo dire provenienti dall'appartamento dell'uomo. La sentenza è attesa oggi alle 15. 

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