VARIANTI PRG: FERELLA CONTRO OPPOSIZIONE E SOPRINTENDENZA, ”DIFENDO SICUREZZA DEI CITTADINI!”

7 Dicembre 2019 13:52

L'Aquila -

L'AQUILA – “Il sottoscritto e tutta l'amministrazione continuerà fino alla fine a difendere il principio che la sicurezza venga prima di tutto: prima degli interessi politici di una ex maggioranza che,all'atto pratico, ha voluto sempre ritardare la ricostruzione delle frazioni; prima di una sovrintendenza che per decenni sì è completamente dimenticata che esistessero questi centri storici ed oggi, invece di interessarsi di tutto il patrimonio vincolato ancora fermo al 6 aprile 2009, vuole farci credere che ci sia una bellezza nascosta da tutelare”

Lo afferma l'assessore comunale all'Urbanistica, Daniele Ferella, che si scaglia contro l'opposzione di centrosistra e anche contro la Soprintendenza. questo dopo che il tar ha sancito la sospensione fino al 25 marzo 2020 (data delle discussioni di merito), nell'udienza del 4 dicembre delle delibere di consiglio comunale con cui l'amministrazione ha tentato di modificare le norme tecniche di attuazione (Nta) del Piano regolatore generale, in modo da modificare la disciplina del restauro conservativo delle frazioni in quella della ristrutturazione.





Il Tar si è espresso sui ricorsi presentati dalla Sovrintendenza che, fin dall'inizio, aveva paventato il rischio di aumenti di cubature e demolizioni facili. 

“Tutta la verità su quanto sta accadendo risiede nei virgolettati attribuiti al consigliere Paolo Romano: questa minoranza, piuttosto che ascoltare le voci di chi li ha eletti – tuona Ferella -, preferisce ringraziare la Sovrintendenza che ha voluto dare corpo alle loro denunce. Già, più che al “tempo delle ripicche” siamo al tempo del prestarsi ad un gioco di interferenza istituzionale, a cui la Sovrintendenza stessa sta giocando, con l'unico scopo di sancire una esistenza politica in vita anche al prezzo di sacrificare le legittime aspettative dei propri concittadini.
Ad ogni modo giova ricordare che l'ordinanza del TAR, che per definizione non è una sentenza, lascia le cose esattamente come sono state dal dicembre 2016 sino al mese scorso. Ricordo come il Consigliere Palumbo, che oggi chiede le mie dimissioni, ripetesse come un mantra che tutto stesse procedendo a gonfie vele nelle frazioni con queste regole ed oggi dice che si sia tutto bloccato. Delle due affermazioni solo una può essere vera. Dal canto nostro valuteremo in settimana gli effetti dell'ordinanza sulla ricostruzione delle frazioni e decideremo il da farsi”.

“Prima di chi continua a distorcere la realtà per pura compiacenza nei confronti di altri enti pubblici – incalza Ferella – di cui si preferisce diventare succubi piuttosto che rivendicare con orgoglio la volontà di scegliere. Per quanto concerne la possibilità di variare la destinazione urbanistica nei centri storici così da permetterne il rilancio del commercio faccio presente al consigliere Romano che, come a lui anticipato già da tempo, è stata approvata in giunta la modifica della delibera di recepimento della L.R. 49 che permetterà di raggiungere il risultato da tutti auspicato. Visto quindi che chi ci ha cacciati in questa situazione di disparità di trattamento tra le frazioni e la città è la delibera approvata dalla passata amministrazione nel dicembre 2016, mi sentirei piuttosto io di consigliare all'allora (ed odierno) capogruppo del PD di rassegnare le proprie dimissioni per tutti i ritardi che hanno causato alla ricostruzione e ad una ricostruzione sicura”, conclude Ferella.





 

 

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