EX SINDACO SI CANDIDA CON TERZO POLO, LETTERA APERTA A CITTADINANZA; 'PRONTO A CONFRONTO CON FORZE POLITICHE''

VOTO AVEZZANO: ECCO DI PANGRAZIO ‘RIALZIAMO LA TESTA CON LE CIVICHE’

8 Luglio 2020 23:31

Regione - Politica

AVEZZANO – “Se ho commesso qualche errore è stato perché ho riposto in taluni politici e burocrati troppa fiducia, ma di questo ne farò tesoro. Ora rialziamo la testa con dignità e mettiamoci insieme per formare un gruppo di persone che faccia squadra lealmente e riprenda le fila dei progetti che non abbiamo potuto portare a termine. Tutti insieme per la nostra amata Avezzano”.

Sulle elezioni di Avezzano del prossimo mese di settembre irrompe l'ex sindaco, Giovanni Di Pangrazio, forse l'uomo più pericoloso considerando la preoccupante divisione in seno al centrodestra, coalizione favorita se corresse unita, nel quale la Lega ha rotto gli indugi puntando sul 40enne imprenditore Tiziano Genovesi con la conseguenza che Forza Italia che rivendica la candidatura a sindaco ha presentato la commercialista e presidente dell'Aciam, Anna Maria Taccone.

Di Pangrazio annuncia la sua discesa in campo, per la verità nell’aria, con una  lunga lettera aperta, in cui ritorna, se mai ci sia stata una ritirata, nell'agone politico, come candidato sindaco a capo “di una coalizione di liste civiche, senza steccati, che accolga quanti hanno voglia di metterci la faccia per il bene di Avezzano”.

Anche se Di Pangrazio, fratello dell’ex presidente del Consiglio regionale, Giuseppe, del Pd, “guarda” con interesse sia al centrodestra ma soprattutto al centrodestra, per “rubare” elettori, non rinunciando neppure al dialogo con i partiti: “da parte mia prendo l’impegno, quando sarò sindaco, di dialogare con tutte le forze politiche e a  tutti i livelli. Sarò il sindaco di tutti'', spiega nella lettera. 

L’ex primo cittadino dopo un mandato ha perso le elezioni nel giugno del 2017 battuto al ballottaggio a sorpresa proprio dal suo ex assessore Gabriele De Angelis, alla guida di una coalizione civica diventata poi partitica, che poi però a giugno dello scorso anno ha dovuto gettare la spugna lacerata da dissidi e liti interne.

Ora l’alto dirigente pubblico, molto stimato non solo in Abruzzo, torna in lizza in un certo senso “chiamato” dagli elettori per dire stop “al declino che ha provocato una profonda crisi d’identità politica, prima che economica e sociale, e che ha visto la nostra città essere spesso terra di conquista. Questo deve finire”.

 Rivolgendosi “a tutti coloro che amano la città, in particolar modo ai giovani, punto di forza della nostra società, affinché mettano a disposizione le loro competenze e il loro entusiasmo, perché da  questa esperienza possa germogliare la migliore classe politica del futuro”, Di Pangrazio appare deciso a giocarsi fino in fondo la partita, nonostante l’affollamento: campo fertile, visto che nel frammentato quadro politico, nel centrosinistra non tutti approvano la candidatura dell' ex assessore all'ambiente, Roberto Verdecchia del Partito democratico, mentre nel campo opposto si consuma il conflitto difficilmente sanabile tra la Lega che candida il 40enne Genovesi e Forza Italia che punta sulla docente universitaria Anna Maria Taccone.

Con Fratelli d'Italia che ancora non prende una decisione su quale strada scegliere. Decisivo sarà per le sorti del centrodestra il vertice previsto per oggi.

Outsider dalle belle speranze e' poi Mario Babbo a capo di una lista civica. In attesa della discesa in campo gli altri ci gli altri civici e del Movimento 5 stelle.





LETTERA APERTA AI CITTADINI DI DI PANGRAZIO

Cari concittadini, dove eravamo rimasti?

Questa è la domanda che penso sia giusto usare per riprendere, insieme, il percorso amministrativo interrotto tre anni fa.

Una domanda significativa che mi permette di comunicarVi la mia decisione di tornare ad essere al fianco e prima ancora al servizio della nostra amata Avezzano.

Ho avvertito in Voi, sempre più numerosi, lo sgomento per il presente insieme alla preoccupazione per il futuro difficile che ci attende.

Per questo motivo è giunto il momento che la città riconquisti gli spazi perduti: un declino che ha provocato una profonda crisi d’identità politica, prima che economica e sociale, e che ha visto la nostra città essere spesso terra di conquista. Questo deve finire.

“Avezzano città territorio e guida dell’intera Marsica”, è questo il grido di orgoglio che ogni cittadino deve rivendicare con un sindaco ed un’amministrazione in grado di affrontare le sfide future, rilanciare la città e cogliere le opportunità e le linee di finanziamento per promuovere e sostenere lo sviluppo e l’economia cittadina, il commercio, l’artigianato e l’agricoltura, volano strategico per le nostre aree. In un mondo competitivo ed articolato, come quello di oggi, ogni azienda, impresa o organizzazione ha bisogno di competenza e professionalità per conquistare nuovi mercati.

Avezzano non fa eccezione, ecco perché deve affidarsi a persone che hanno un bagaglio di esperienze amministrative e politiche di alto spessore, in modo che non perdano tempo prezioso e le facciano riconquistare la centralità che merita.

Ereditiamo una situazione disastrosa.

Mi rivolgo a tutti coloro che amano la città, in particolar modo ai giovani, punto di forza della nostra società, affinché mettano a disposizione le loro competenze e il loro entusiasmo, perché da questa esperienza possa germogliare la migliore classe politica del futuro.





Da parte mia prendo l’impegno, quando sarò sindaco, di dialogare con tutte le forze politiche e a tutti i livelli. Sarò il sindaco di tutti.

Per questo desidero formare una coalizione di liste civiche, senza steccati, che accolga quanti hanno voglia di metterci la faccia per il bene di Avezzano.

Per offrire alla nostra Città una chance di successo è necessario impegno e responsabilità, unendo tutte le migliori sinergie presenti sul territorio, uomini e donne che, vivendo quotidianamente Avezzano, vogliono tornare ad esserne i protagonisti .

Una squadra coesa e determinata per riportare al centro il nuovo ospedale del quale si è persa traccia, per far assumere i primari e coprire i numerosi posti di lavoro nella sanità, per realizzare la “Cittadella dello Sport”, per rimettere in carreggiata il Campus universitario, per riportare il Parco del Salviano agli antichi fasti, per potenziare ed efficientare il sistema di videosorveglianza, già avviato con l’istallazione di 50 telecamere, al fine di presidiare e garantire la sicurezza nei luoghi più sensibili del territorio comunale.

Sogno una città sul modello “Scuole sicure”, che ha rappresentato l'emblema della buona amministrazione: Avezzano è la prima città d'Abruzzo ad avere scuole di ogni ordine e grado con edifici ad alto efficientamento sismico ed energetico, messi a disposizione dei nostri ragazzi, del corpo docente e di tutti gli operatori scolastici in tempi record.

Ricordo, solo per fare alcuni esempi, le battaglie combattute al fianco dei lavoratori della ex Micron e della Cartiera per la difesa dei posti di lavoro, degli Avvocati e degli operatori della giustizia per la difesa del Tribunale, il potenziamento della Caserma dei Vigili del Fuoco, “Avezzano città cardioprotetta”, l’istituzione del servizio di emodinamica H24 i fondi regionali ottenuti per il complesso di Villa Torlonia ex Arssa (4,8 milioni di euro) e l’impianto irriguo del Fucino (50 milioni di euro), nonché i numerosi progetti realizzati in campo sociale.

È giunto il momento in cui Avezzano, unitamente gli altri comuni della Marsica, torni ad avere voce in seno alla diverse organizzazione istituzionali attraverso il rilancio del “Parlamentino dei sindaci” per esaminare e risolvere le diverse e numerose problematiche di tutto il territorio marsicano. Il programma interrotto va ripreso ed arricchito col contributo di tutti.

Se ho commesso qualche errore è stato perché ho riposto in taluni politici e burocrati troppa fiducia, ma di questo ne farò tesoro.

Ora rialziamo la testa con dignità e mettiamoci insieme per formare un gruppo di persone che faccia squadra lealmente e riprenda le fila dei progetti che non abbiamo potuto portare a termine.

Tutti insieme per la nostra amata Avezzano.

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