CORRIDOIO EUROPEO TIRRENO-ADRIATICO, OPPOSIZIONE CHIEDE CONSIGLIO REGIONALE STRAORDINARIO

19 Maggio 2021 12:44

Regione - Consiglio Regionale, Politica

L’AQUILA – “Quella della trasversalità è una sfida che l’Abruzzo non può più rimandare. Il riconoscimento del Corridoio Europeo trasversale intermodale Tirreno-Adriatico, che da Barcellona arrivi a Ploce passando per Civitavecchia e Ortona, è la condizione necessaria per dare alla nostra comunità infrastrutture e sviluppo. È un impegno chiesto a gran voce alla Giunta da associazioni datoriali e sindacali, che si sono unite in un unico e accorato appello”.

Lo scrive il capogruppo del M5s Abruzzo Sara Marcozzi che, sul tema, spiega come il gruppo del MoVimento 5 Stelle, insieme ai gruppi di centrosinistra, abbia depositato la richiesta di un Consiglio regionale straordinario sul tema, per sbloccare la situazione una volta per tutte e lavorare congiuntamente per il bene dell’Abruzzo”.

Un’azione congiunta che è anche l’ennesima iniziativa, da parte dei gruppi di minoranza, volta a effettuare un percorso comune per arrivare in coalizione alle prossime elezioni regionali. Come stestimoniato anche dal capogruppo del Pd Silvio Paolucci che aggiunge che è inoltre stato stilato un apposito “documento per stringere i tempi e definire i temi della strategia regionale relativa al Corridoio europeo trasversale Tirreno Adriatico, per rendere ufficiale la linea e le iniziative della Regione per portare l’Abruzzo dentro la rete comunitaria Ten-T”.





“Si tratta di un’opportunità importantissima per la nostra Regione – riferisce – un’occasione che non possiamo perdere, in un momento cruciale per la ripresa dalla pandemia, in cui le risorse in arrivo con il Pnrr detteranno l’agenda dei prossimi anni e faranno da base a nuovi e imprescindibili modelli di sviluppo per tutte le Regioni che non si faranno cogliere impreparate. Ecco perché riteniamo utile un Consiglio Regionale straordinario aperto a tutte le forze sociali che devono essere coinvolte e ascoltate, vista la portata delle misure e dei progetti. L’adesione alle reti Tnt è indispensabile, per questo nel documento chiediamo alla Regione di attivarsi con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, anche acquisendo il parere espresso dal precedente Governo con il Ministro per la Coesione Territoriale e il Sud, Giuseppe Provenzano, per trasferire i Porti abruzzesi dal controllo dell’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico centrale di Ancona a quello dell’Autorità di Sistema portuale del mare Tirreno centro-settentrionale di Civitavecchia, come consente il Decreto Legislativo 4 agosto 2016, n. 169 e, nelle more che questo obiettivo venga raggiunto, pretendere dall’Autorità Portuale di Ancona il rispetto di questo obiettivo così importante. Non si può più perdere tempo, servono atti concreti e azioni che siano volte a favorire il riconoscimento di un Corridoio Europeo trasversale intermodale Tirreno-Adriatico, quale condizione per dare alla comunità nuove infrastrutture e servizi”.

“In questo modo potremo progettare davvero un rilancio e una ripartenza dell’Abruzzo con una visione chiara su cui investire sul futuro grazie a dinamiche europee a cui non possiamo restare estranei – sottolineano invece i consiglieri Dino Pepe, Antonio Blasioli, Pierpaolo Pietrucci, Americo Di Benedetto, Sandro Mariani e Marianna Scoccia, dei gruppi Pd, Legnini Presidente, Abruzzo in Comune e Gruppo Misto – come la rete comunitaria Ten-T e il necessario riconoscimento della diramazione del Corridoio Mediterraneo Barcellona-Civitavecchia-Pescara-Ortona-Ploce, che va fatta perché è un’occasione che ben si sposa con la finalità della Zona Economica Speciale d’Abruzzo, insieme al prolungamento del Corridoio Baltico-Adriatico da Ravenna a Brindisi. La nostra regione non può rimanere fuori da questa e dalle opportunità offerte dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza sul fronte infrastrutturale: bisogna puntare al potenziamento delle reti di comunicazione e dei porti industriali abruzzesi, come Vasto e Ortona per cui ci sono risorse Masterplan pronte allo scopo, ma ne occorrono altre e il Governo Regionale deve farne una scelta prioritaria. 
Abbiamo, in estrema sintesi, la possibilità di agire su uno sviluppo in ambito europeo, rendendo anche le nostre infrastrutture di qualità e competitive, con gli snodi viari, autostradali e ferroviari e le opere di banchinamento e dragaggio e anche reperendo risorse europee aggiuntive attraverso il “Meccanismo per Collegare l’Europa” (Mce). Una proposta che vede unite tutte le parti sociali ma che soprattutto può unire tutti i territori della nostra Regione con scelte puntuali, costruendo attorno al tema baricentrico della trasversalità assi di sviluppo collegati alle diverse comunità dell’Abruzzo”.

Una richiesta necessaria, quella dei gruppi di minoranza necessaria, visto che sottolinea ancora Marcozzi, “dal centrodestra e dal Presidente Marsilio tardano ad arrivare, nelle dichiarazioni e nei fatti, prese di posizione chiare nel senso della trasversalità”.

“Si tratta di un’occasione di rilancio unica per attirare investimenti, creare infrastrutture per collegare la nostra regione sia all’interno che all’esterno dei propri confini, e dare una crescita economica da qui ai prossimi decenni. Mi auguro che ci sia massima condivisione, lasciando da parte la propaganda e gli interessi di partito per focalizzarsi sulle priorità degli abruzzesi”, dice.





“Siamo in un periodo storico – prosegue Marcozzi – molto complicato a seguito dell’emergenza economica e sanitaria causata dalla pandemia da Covid-19. Mai come adesso è urgente entrare nei principali flussi di collegamento, scongiurando il rischio di rimanere in una dolorosa marginalità. L’Unione Europea, infatti, ha deciso di approfondire e riesaminare le proprie scelte in tema di Corridoi Europei, eliminando strozzature e distorsioni, ed è adesso che bisogna inserirsi nel confronto istituzionale, progettuale e politico. I fondi previsti nel Pnrr e nell’ambito del Recovery Fund rappresentano la spinta di cui abbiamo bisogno per diventare protagonisti”.

“Per entrare nelle Reti Ten-T è indispensabile innanzitutto – spiega – che le nostre infrastrutture siano riconosciute come Core Network, e questo implica il rafforzamento dei porti, delle ferrovie, delle autostrade, dell’aeroporto e del sistema degli interporti. Diventa per questo fondamentale la previsione nel PNRR di un progetto di trasformazione della linea ferroviaria Roma-Pescara che abbia le caratteristiche di una linea ferroviaria intermodale (tra i porti di Civitavecchia e Ortona) ad Alta Capacità, per il trasporto di persone e merci, secondo gli standard europei. A questo, si aggiunge la necessità di rafforzare il sistema portuale abruzzese a vocazione industriale come a Ortona e Vasto, affinché i Porti siano adeguati e competitivi all’interno del sistema intermodale di trasporto. Ed è in questo senso che ribadiamo, ancora una volta, la necessità di completare il passaggio della portualità abruzzese sotto il controllo dell’Autorità di Sistema Portuale di Civitavecchia, per favorire un ordinato ed efficiente sviluppo con il Lazio e dare maggiore valore, presso la Commissione Europea, alla richiesta di riconoscimento di un Corridoio Trasversale Tirreno-Adriatico, oltre a dare consistenza alla Zes Abruzzo”.

“È evidente quindi – conclude Marcozzi – che la sfida sia storica. Serve una visione d’insieme chiara, che abbia come obiettivo finale l’inserimento dell’Abruzzo nei Corridoi Europei per mettere finalmente la nostra regione al centro della cartina geografica d’Europa, diventando snodo fondamentale per il transito di merci e di persone. Mi auguro a questo punto che il Consiglio regionale straordinario possa essere convocato il prima possibile, per affrontare velocemente il tema e lavorare da subito con un progetto chiaro, sbloccando l’inerzia in cui il centrodestra rimane ormai da mesi. Non abbiamo un minuto da perdere per far diventare il nostro futuro realtà”.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: