CORSA IN MONTAGNA: GIOVANE TALENTO AQUILANO ROSSI BRILLA CON LA NAZIONALE ITALIANA

INTERVISTA AL 23ENNE CHE IL 20 LUGLIO SCORSO SI E' QUALIFICATO QUINTO ALL'INTERNATIONAL SNOWDON RACE, GARA INTERNAZIONALE TRA LE PIU' PRESTIGIOSE AL MONDO CHE SI SVOLGE OGNI ANNO IN GALLES

di Francesca Antonetti

30 Luglio 2024 09:05

L'Aquila - Cronaca, Gallerie Fotografiche, Sport

L’AQUILA – Con la nazionale azzurra ha conseguito un ottimo risultato qualificandosi quinto alla Snowden Race, una delle gare di corsa in montagna più prestigiose al mondo che si svolge ogni anno in Galles.

Per l’aquilano Matteo Rossi, 23 anni, essere convocato dalla nazionale,  risultando tra i migliori atleti della disciplina, è un sogno diventato realtà: “Ho lavorato molto per raggiungere questo traguardo, con impegno e costanza, fin da bambino. Poter dire di essere riuscito ad onorare al massimo la maglia azzurra con un buon piazzamento a livello internazionale nella Snowdon Race, combattendo alla pari con tanti atleti di altissimo livello, ha significato molto per me e per tutti quelli che negli anni mi hanno sostenuto”, racconta ad AbruzzoWeb.





Dopo aver iniziato a correre all’età di 11 anni con la campestrina scolastica, Rossi ha proseguito la carriera sportiva con la corsa campestre e con l’ atletica leggera su pista, per poi arrivare alla corsa in montagna, ottenendo fin da subito ottimi risultati che lo hanno portato alla convocazione in nazionale.

Questo risultato non solo ha consolidato la sua posizione, ma gli ha anche aperto nuove opportunità per il futuro e così, puntando a nuove convocazioni, continua a lavorare sodo per mantenere il suo ottimo livello di forma fisica.

La preparazione per la Snowdon Race è stata meticolosa. In collaborazione con il suo allenatore, Massimo Santucci, Rossi ha suddiviso la preparazione in due fasi principali: lo studio del percorso e l’allenamento specifico.

“Abbiamo studiato il tracciato di 14 km con quasi 1000 metri di dislivello, che partiva dal paesino di Llanberis e raggiungeva la vetta dello Snowdon – spiega – Fondamentali gli allenamenti specifici per poter fare una veloce parte in salita e allo stesso tempo una discesa efficace”.





La fase pratica della preparazione ha incluso un ritiro programmato di 10 giorni con allenamenti intensi, seguiti da un periodo di riduzione progressiva in vista della gara. La strategia si è rivelata vincente, permettendo a Rossi di affrontare la gara con fiducia nelle proprie capacità.

Forte della sua esperienza, Rossi vuole portare un messaggio importante per i giovani che aspirano a seguire le sue orme: “A chi si vuole approcciare allo sport professionistico raccomando una buona dose di disciplina, perseveranza e voglia di fare, sempre nel rispetto del proprio stato psico-fisico. La mia vita è stata condizionata da tanti sacrifici e tuttora la maggior parte del mio tempo è occupata da allenamenti, trasferte e gare. Non è una scelta facile ma i grandi risultati che si possono raggiungere ripagano di ogni sforzo”.

“Il raggiungimento di un sogno è una soddisfazione impagabile che per di più ti può aiutare ad affrontare la vita di tutti giorni,” conclude.

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