CORSA IN MONTAGNA: ”MOVE” OCRE, VINCONO D’ALESSANDRO E GALEOTA

di Mariana Adornati

30 Ottobre 2014 11:13

L'Aquila - Sport

L’AQUILA – Bella giornata quella di domenica scorsa a San Felice d'Ocre (L'Aquila) per i 75 partecipanti alla seconda edizione del Move “Monte Ocre Vertical Event”, 2° Memorial “Davide Cerini”, gara promozionale di corsa in montagna, specialità chilometro verticale, organizzata dall’azienda “Live Your Mountain” di Igor Antonelli, grazie al supporto logistico dell’associazione di promozione sociale “La Solagna” e della Protezione civile di Ocre.

Il memorial è dedicato a Davide Cerini, scomparso all'età di 13 anni, il 13 luglio 2009, investito da un camion mentre era alla guida del suo motorino con indosso la maglia Elis per l’Abruzzo, associazione di volontari nel campo scuola della tendopoli post-sisma di San Felice d’Ocre, dove risiedeva con la famiglia.

Gli agonisti, protagonisti del Vertical, sono stati affiancati da semplici amatori che, un’ora prima della gara, iniziata alle 10.30, hanno partecipato ad una passeggiata non competitiva “Sui sentieri dell’Ocre”.

Ad aggiudicarsi il primo posto, tra gli uomini, l’instancabile Antonio D’Alessandro (Team Salomon Movimenti), seguito dal giovanissimo ‘Camoscio d’Ocre’, Carlo Colaianni (Team Tecnica Bogn da nia), e da Gino Camarra (Runners Sulmona). 





D’Alessandro ha concluso la gara con uno straordinario 43’.05”, staccando di qualche secondo Colaianni, che ha chiuso in 43’.48”. Camarra ha raggiunto i due dopo circa 3 minuti, concludendo in 46’.22”.

Tra le donne, sul gradino più alto del podio, Giovanna Galeota, che ha preceduto Annalisa Cipollone (Team Parkstrail Promotion) e Francesca Liberatore (Team SDS L’Aquila). Galeota ha chiuso la gara in 01.05”.43’, seguita da Cipollone, in 01.06’.24”, e Liberatore, in 01.07’.05”.

Per la categoria junior, ad aggiudicarsi la vittoria, Marco Daniele (SC Gran Sasso Piana di Navelli), 8° assoluto in 51’.13”.
Campione del Memorial Davide Cerini, Giacomo Giacomini, classe 2001. Il più giovane ad aver tagliato il traguardo.

Scalpitanti i concorrenti sulla linea di partenza, nella piazzetta di S. Felice d’Ocre, a 780 metri sul livello del mare.

Dopo aver percorso un sentiero iniziale in mezzo al bosco, gli atleti hanno battuto terreni misti e fangosi, per raggiungere poi, dopo 1000 metri di dislivello positivo e uno sviluppo di circa 6 chilometri, la parte sommitale di Monte Ocre, le “Terre Rosse”, così denominata per via del colore del terreno ricco di bauxite.





Le tante fatiche, degne di novelli Ercole, sono state riscattate, all’arrivo, da una vista mozzafiato su tutta la conca aquilana e sul gruppo del Gran Sasso d’Italia.

A conclusione della bella giornata di sport, i concorrenti hanno recuperato le energie, ottimamente spese, nell’ambito di un “pasta party”.

Appuntamento all’anno prossimo per nuove emozioni in una delle più preziose perle naturalistiche dell’Aquilano.

 

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