COSPITO: PARERE NEGATIVO PROCURE TORINO E MILANO A DIFFERIMENTO PENA E A DOMICILIARI

24 Marzo 2023 12:24

Pescara - Cronaca

MILANO – Le procure generali  di Milano e Torino hanno dato parere negativo alla richiesta di differimento pena, con detenzione domiciliare, presentata dall’anarchico insurrezionalista pescarese Alfredo Cospito,  in sciopero della fame contro il 41 bis da oltre 5 mesi.

Il legale Flavio Rossi Albertini ha parlato di un “coro di opposizioni” espresse contro l’istanza di differimento presentata al Tribunale di Sorveglianza di Milano.





Si è dimostrata una “incapacità di comprendere che questa situazione deve essere risolta, anche dopo gli articoli su Al Jazeera che mettono alla berlina l’Italia per le condizioni a cui sottopone l’anarchico ed è possibile che debba intervenire allora un’autorità internazionale per dire che Italia sta violando i diritti umani, è questa – ha aggiunto l’avvocato di Cospito – l’assurdità della vicenda”.

Il 55enne nel frattempo, secondo quanto riferito al difensore dal medico che lo ha incontrato ieri mattina, “ha avuto una fibrillazione ma ora il quadro è stabile”. Si sarebbe trattato di “una fibrillazione ventricolare, un evento che poteva essere potenzialmente fatale. È stata subito applicata una flebo di potassio. Attualmente è sotto monitoraggio perché c’è la possibilità alta che si verifichi di nuovo un evento simile”. Cospito avrebbe accusato il malore il 21 marzo scorso e adesso il quadro clinico “è complessivamente stabile. Ma mi è sembrato stanco e giù di umore – avrebbe aggiunto il medico – Si sente triste e depresso. Il peso è stabile. Dal punto vista neurologico ho spiegato ad Alfredo che per limitare i danni dovrebbe riprendere ad assumere le vitamine del gruppo b e un integratore”.

Cospito davanti ai giudici oggi “è intervenuto in più occasioni – ha detto il difensore – per esprimere il suo punto di vista: essere in salute non vuol dire soltanto mangiare, perché al 41bis si mangia benissimo, l’essere umano però è ristretto 22 ore al giorno in una cella, ha un’ora sola per stare in un cubicolo di cemento all’aria, un’ora per la saletta di socialità e qualcuno sta così per tutta la vita”. È convinto “della giustezza della sua battaglia”.





“L’elemento di novità è che ha subordinato il proseguimento della sua protesta alla liberazione di persone anziane e malate – ha aggiunto il legale – Tra le diverse ipotesi che ha posto, oltre a quella principale di non essere più sottoposto a questo regime, è la liberazione di queste persone che ci si ostina a tenere in carcere. In cambio della loro liberazione interromperebbe il digiuno”.

Per Cospito questa “sarebbe l’unica condizione di privazione” e ha detto: “morirei ugualmente ma morirei dentro nello spirito e nel cuore”. La sua, sempre a detta del legale, “è una battaglia politica, è evidente, di avanzamento dell’umanità in questa fase storica”. Probabilmente, secondo il legale, uno dei due procedimenti della Sorveglianza, tra Milano e Sassari, “assorbirà l’altro”. Quello di Sassari “non ha ragione di essere – ha aggiunto -. Sassari è stata attivata dal pg di Torino”

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