GROSSETO – A una settimana di distanza dal naufragio della Costa Concordia, si inizia a fare chiarezza su come andarono le cose quella maledetta sera in cui la nave si è scontrata con uno scoglio al largo dell’isola del Giglio.
La Costa ha chiarito la posizione della moldava di 25 anni, Domnica Cemortan, regolarmente registrata sulla nave e non clandestina, come si era detto all’inizio.
Un passeggero, Angelo Fabbri, ha spiegato cosa ci facesse la bella moldava quella sera nella cabina di comando con Schettino.
“Il comandante – ha spiegato – era seduto di fronte alla signorina. Era in divisa scura, mentre la giovane indossava un abito nero e aveva le braccia scoperte. I due sono rimasti lì alle 21.05. Lo so con certezza perché eravamo seduti nello stesso ristorante. Per ricordo fotografavamo le portate e in quelle immagini è rimasta impressa l’ora”.
I due siedevano in uno dei tavoli più esclusivi della nave e secondo i testimoni Schettino aveva alzato un pò il gomito: “Ha bevuto un intero decanter di vino e non sarebbe stato in grado di guidare nemmeno una Vespa”. Ma lui, insieme alla ragazza e il maitre, si alza dal tavolo e va nella plancia di comando, con la tentazione di fare una manovra.
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