COVID: A L’AQUILA OPERATRICE SANITARIA POSITIVA DOPO DUE DOSI DI VACCINO, LA ASL STUDIA IL CASO

8 Febbraio 2021 20:28

L'Aquila - Sanità

L’AQUILA – Vaccinata con richiamo nelle passate settimane, positiva al covid ed ora asintomatica ma in isolamento con i suoi familiari: è accaduto nel comune di Poggio Picenze, a pochi chilometri dall’Aquila, ad una operatrice socio sanitaria in servizio all’ospedale “San Salvatore” del capoluogo regionale.





Il caso ha innescato allarme e preoccupazione in seno alla Asl provinciale dell’Aquila: le Autorità sanitarie hanno avviato approfondite verifiche e stanno studiando esami ed analisi. Non si sa se i vertici della Asl abbiano comunicato il fatto a Roma: il risultato del tampone è arrivato il 2 febbraio scorso e insieme all’Oss, una donna di circa 50 anni, sono contagiati anche i suoi genitori, nell’ambito di un focolaio di 6 persone che si è registrato nel comune aquilano.

Comunque, un allarme più grave è rientrato visto che inizialmente si era pensato che l’operatrice sanitaria avesse contratto la variante brasiliana che ha fatto registrare tre casi nel comune dell’Aquilano. Ma le analisi hanno accertato che il contagio è avvenuto a causa della variante italiana e quindi non c’è nessuna correlazione.





All’operatrice sanitaria era stato somministrato il vaccino Pfizer, con la seconda dose inoculata a tre settimane dalla prima ricevuta agli inizi del mese di gennaio. Secondo quanto si è appreso da fonti sanitarie, sarebbe positiva senza sintomi e potrebbe essere stata contagiata dopo essere entrata in contatto con tracce di virus di un positivo. Sempre stando alle pochissime informazioni sul caso,a  sanitarie sarebbe stato effettuato il tampone al pronto soccorso dell’Aquila dove aveva portato l’anziana mamma che non stava bene. Poi, è risultato positivo anche il padre. Ora sarebbero in isolamento domiciliare e in buone condizioni.

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