COVID ABRUZZO: 351 NUOVI CASI E 8 DECESSI. “SI ABBASSA ETA’ RICOVERI, VARIANTE PIU’ AGGRESSIVA”

22 Febbraio 2021 15:29

Regione - Abruzzo

PESCARA – Sono 351 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Abruzzo nelle ultime ore, di età compresa tra i 10 mesi e i 97 anni, emersi dall’analisi di 2.573 tamponi molecolari e 12.195 test antigenici: il tasso di positività è pari al 2.4%. Il totale dei positivi dall’inizio dell’emergenza sale così a 51.442.

Il bilancio dei pazienti deceduti registra 8 nuovi casi e sale a 1.628, di età compresa tra 35 e 90 anni: 2 in provincia di Chieti, 1 in provincia dell’Aquila e 5 in provincia di Pescara. Del totale odierno, 5 casi sono riferiti a decessi avvenuti nei giorni e comunicati solo oggi dalle Asl. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 36.842 dimessi/guariti (+293 rispetto a ieri).

Del totale dei casi positivi, 12.992 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+16 rispetto a ieri), 12.582 in provincia di Chieti (+155), 12.974 in provincia di Pescara (+118), 12.300 in provincia di Teramo (+61), 416 fuori regione (invariato) e 178 (-1) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.





I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 78, di cui 1 in provincia dell’Aquila, 18 in provincia di Pescara, 42 in provincia di Chieti e 17 in provincia di Teramo.

Gli attualmente positivi in Abruzzo, calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti, sono 12.972 (+48 rispetto a ieri). Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 712.563 tamponi molecolari (+2.573 rispetto a ieri) e 221.030 test antigenici (+12.195 rispetto a ieri).

593 pazienti (+7 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 76 (invariato rispetto a ieri con 2 nuovi ricoveri) in terapia intensiva, mentre gli altri 12.304 (+42 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.





“L’età media delle persone ricoverate in ospedale si è abbassata. Vediamo tante persone giovani con sintomi importanti che necessitano di ventilazione assistita. Ci sono anche 30enni in terapia intensiva. Tutto questo è frutto della circolazione diffusa della variante inglese, che si sta dimostrando più aggressiva”.

Lo afferma il referente per le emergenze della Regione Abruzzo, Alberto Albani, a capo della task force sul coronavirus, a proposito dell’attuale situazione.

La variante inglese, infatti, sta circolando rapidamente tra le province di Pescara e Chieti e, in particolare, nell’area metropolitana. È responsabile, secondo le stime, del 70% dei contagi del Pescarese, percentuale che scende al 60% se si considera anche il Chietino. Le due province, proprio a causa dei numeri in rapida crescita, sono in zona rossa dallo scorso 14 febbraio.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: