PESCARA – In base report settimanale dell’Assessorato regionale alla Sanità, sono 4.442 (di cui 732 reinfezioni) i casi positivi al Covid registrati tra il 31 dicembre e il 6 gennaio in Abruzzo e 3.740 i guariti. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 14 nuovi casi (di età compresa tra 67 e 98 anni) e sale a 3.845. Aumentano i ricoveri in area medica, diminuiscono in terapia intensiva.
I casi positivi portano il totale dall’inizio dell’emergenza – al netto dei riallineamenti – a 640.511 (di cui 32.618 reinfezioni).
Nel totale dei casi positivi sono compresi anche 620.409 dimessi/guariti (+3.740 rispetto a venerdì scorso).
Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 16.257 (+688 rispetto a venerdì scorso). Di questi, 237 pazienti (+15 rispetto a venerdì scorso) sono ricoverati in ospedale in area medica; 10 (-3 rispetto a venerdì scorso) in terapia intensiva, mentre i restanti sono in isolamento domiciliare.
Nell’ultima settimana sono stati eseguiti 3.590 tamponi molecolari (2.562.546 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 20.304 test antigenici (4.737.396).
Del totale dei casi positivi, 129.780 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+750 rispetto a venerdì scorso), 183.460 in provincia di Chieti (+1.375), 152.561 in provincia di Pescara (+1.204), 152.440 in provincia di Teramo (+997), 13.144 fuori regione (+66) e 9.126 (+50) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
IN ABRUZZO RICOVERI SOPRA SOGLIA 15%. NESSUNA REGIONE A RISCHIO ELEVATO
In 9 Regioni il tasso di occupazione dei reparti ordinari da parte di pazienti Covid-19 supera, al 5 gennaio, la soglia di allerta del 15%. Tra questi c’è l’Abruzzo.
Lo rileva la tabella sugli indicatori decisionali del monitoraggio Iss-ministero Salute.
Il valore maggiore si rileva in Umbria (28,5%), seguita da Calabria (19,8%), Liguria (19,6%), Friuli Venezia Giulia (18,9%), Abruzzo (16,9%), Emilia Romagna (16,5%), Marche (16,3%), Sicilia (16,1%) e Basilicata (15,2%). L’occupazione delle terapie intensive è sotto la soglia del 10% in tutte le Regioni.
Sono invece Lazio, Puglia e Umbria le tre giorni classificate a rischio alto per molteplici allerta di resilienza, secondo la tabella degli indicatori decisionali del monitoraggio.
Al 30 dicembre nessuna regione risultava a rischio alto.
Le regioni a rischio moderato sono aumentate da 5 a 12 (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Marche, Molise, province autonome di Bolzano e Trento, Sicilia, Sardegna e Veneto); 6 regioni sono a rischio basso (Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana, Valle d’Aosta)
Download in PDF©
- COVID: IN ABRUZZO RICOVERI SOPRA SOGLIA 15%,
NESSUNA REGIONE A RISCHIO ELEVATOROMA - In 9 Regioni il tasso di occupazione dei reparti ordinari da parte di pazienti Covid-19 supera, al 5 gennaio, la soglia di allerta del 15%. Tra...