COVID ABRUZZO: 4.442 CASI E 14 MORTI IN 7 GIORNI. PIÙ RICOVERI IN AREA MEDICA, MENO IN INTENSIVA

6 Gennaio 2023 14:14

Regione - Sanità

PESCARA – In base  report settimanale dell’Assessorato regionale alla Sanità, sono 4.442 (di cui 732 reinfezioni) i casi positivi al Covid registrati tra il 31 dicembre e il 6 gennaio in Abruzzo e 3.740 i guariti.  Il bilancio dei pazienti deceduti registra 14 nuovi casi (di età compresa tra 67 e 98 anni) e sale a 3.845. Aumentano i ricoveri in area medica, diminuiscono in terapia intensiva.

I casi positivi portano il totale dall’inizio dell’emergenza – al netto dei riallineamenti – a 640.511 (di cui 32.618 reinfezioni).

Nel totale dei casi positivi sono compresi anche 620.409 dimessi/guariti (+3.740 rispetto a venerdì scorso).

Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 16.257 (+688 rispetto a venerdì scorso). Di questi, 237 pazienti (+15 rispetto a venerdì scorso) sono ricoverati in ospedale in area medica; 10 (-3 rispetto a venerdì scorso) in terapia intensiva, mentre i restanti sono in isolamento domiciliare.





Nell’ultima settimana sono stati eseguiti 3.590 tamponi molecolari (2.562.546 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 20.304 test antigenici (4.737.396).

Del totale dei casi positivi, 129.780 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+750 rispetto a venerdì scorso), 183.460 in provincia di Chieti (+1.375), 152.561 in provincia di Pescara (+1.204), 152.440 in provincia di Teramo (+997), 13.144 fuori regione (+66) e 9.126 (+50) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

IN ABRUZZO RICOVERI SOPRA SOGLIA 15%. NESSUNA REGIONE A RISCHIO ELEVATO

In 9 Regioni il tasso di occupazione dei reparti ordinari da parte di pazienti Covid-19 supera, al 5 gennaio, la soglia di allerta del 15%. Tra questi c’è l’Abruzzo.

Lo rileva la tabella sugli indicatori decisionali del monitoraggio Iss-ministero Salute.





Il valore maggiore si rileva in Umbria (28,5%), seguita da Calabria (19,8%), Liguria (19,6%), Friuli Venezia Giulia (18,9%), Abruzzo (16,9%), Emilia Romagna (16,5%), Marche (16,3%), Sicilia (16,1%) e Basilicata (15,2%). L’occupazione delle terapie intensive è sotto la soglia del 10% in tutte le Regioni.

Sono invece Lazio, Puglia e Umbria le tre giorni classificate a rischio alto per molteplici allerta di resilienza, secondo la tabella degli indicatori decisionali del monitoraggio.

Al 30 dicembre nessuna regione risultava a rischio alto.

Le regioni a rischio moderato sono aumentate da 5 a 12 (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Marche, Molise, province autonome di Bolzano e Trento, Sicilia, Sardegna e Veneto); 6 regioni sono a rischio basso (Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana, Valle d’Aosta)

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  1. COVID: IN ABRUZZO RICOVERI SOPRA SOGLIA 15%,
    NESSUNA REGIONE A RISCHIO ELEVATO
    ROMA - In 9 Regioni il tasso di occupazione dei reparti ordinari da parte di pazienti Covid-19 supera, al 5 gennaio, la soglia di allerta del 15%. Tra...


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