COVID ABRUZZO: 40 CASI, UN MORTO E 85 GUARITI. CRESCE ALLARME PER VARIANTE DELTA DEL VIRUS

24 Giugno 2021 15:23

Regione - Sanità

PESCARA – Sono 40 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Abruzzo nelle ultime ore, di età compresa tra 10 e 84 anni, emersi dall’analisi di 3.378 tamponi molecolari e 1.236 test antigenici: il tasso di positività è pari a 0.86%. Il totale dei positivi dall’inizio dell’emergenza sale così a 74.694.

Il bilancio dei pazienti deceduti registra un nuovo caso e sale a 2.512, si tratta di una donna di 91 anni residente fuori regione. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 71.145 dimessi/guariti (+85 rispetto a ieri).

Del totale dei casi positivi, 18.968 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+13 rispetto a ieri), 19.433 in provincia di Chieti (+9), 18.176 in provincia di Pescara (+5), 17.407 in provincia di Teramo (+18), 586 fuori regione (-1) e 124 (-5) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza





Gli attualmente positivi in Abruzzo, calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti, sono 1.037 (-47 rispetto a ieri).

31 pazienti (-4 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 2 (invariato rispetto a ieri con nessun nuovo ingresso) in terapia intensiva, mentre gli altri 1.004 (-43 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

In Abruzzo oramai l’indice di contagio è ai minimi, ma comincia a destare forte allarme, come nel resto del Paese, la variante Delta del covid-19, che ha una contagiosità maggiore.

Sono tre giovani tra i 20 e i 29 anni, quelli che hanno contratto la temibile variante delta del covid-19 nel teramano: due di Teramo, uno di Colledara, e l’infezione sarebbe avvenuta dopo una festa a cui hanno partecipato. Sospetta una quarta persona. Si aggiungono al caso comunicato nei giorni scorsi e registrato nel Chietino e ad un altro caso, relativo a un paziente di Vasto, per un totale di cinque casi.





Il dato è per ora contenuto, ma desta allarme anche perché la variante Delta si sta diffondendo in Italia con un ritmo esponenziale: “La variante Delta è più trasmissibile di altre varianti circolanti e stimiamo che entro la fine di agosto rappresenterà il 90% di tutti i virus Sars-Cov-2 nell’Unione europea”, rivela il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) in un parere aggiornato sul rischio varianti del Covid.

Il Financial Times mette l’Italia al quinto posto nel mondo per la percentuale di casi dovuti alla variante Delta, relativamente al periodo compreso fra il primo gennaio e il 16 giugno 2021.

È già accaduto in Gran Bretagna, che ha registrato un nuovo picco di contagi, oltre 16.000, ma il 60% della popolazione vaccinata ha permesso di ridurre ricoveri e decessi.

Dati che hanno già messo in allarme la Germania, dove la cancelliera Angela Merkel auspica in tutti i Paesi dell’Unione Europea la quarantena per chi arriva dal Regno Unito. E Israele ha deciso di rinviare dal primo luglio al primo agosto l’ingresso nel Paese dei turisti vaccinati.

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