COVID, ANCHE IN ABRUZZO DPI CINESI SOTTO INCHIESTA. ZENNARO: “OK CAMERA A ODG SU ACQUISTO IN ITALIA”

11 Marzo 2021 21:13

Regione - Sanità

TERAMO – “La provenienza dei singoli dispositivi di protezione individuale è una questione di interesse pubblico, sia in termini di sicurezza ma anche di trasparenza su come e per cosa vengono spesi i soldi dei contribuenti. I lotti di mascherine cinesi acquistate nei mesi scorsi dalla struttura commissariale a guida Arcuri, molti dei quali finiti sotto inchiesta, sono stati distribuiti anche in Abruzzo alle pubbliche amministrazioni. Ora l’impegno del Governo a mantenere le commesse in Italia rappresenta un dovere nei confronti delle nostre imprese oltre che una garanzia di qualità”.





Così il parlamentare della Lega Antonio Zennaro dopo l’approvazione oggi da parte della Camera dei deputati dell’ordine del giorno a firma dello stesso deputato con il quale è stato ottenuto dal Governo l’impegno “a valutare l’opportunità di avviare una programmazione strategica nazionale per l’approvvigionamento di Dpi contro il Covid-19, anche attraverso accordi di filiera con aziende italiane produttrici di mascherine marcate CE”.





Tra i mesi di settembre e ottobre scorso, Zennaro eletto nel collegio di Teramo tra le fila del Movimento cinque stelle e poi passato prima al Gruppo Misto e poi alla Lega, ha presentato un’istanza di accesso agli atti all’allora Commissario per le emergenza covid, Domenico Arcuri, e un’interrogazione all’allora premier, Giuseppe Conte, per sapere “quante mascherine e quanto altro materiale Dpi fosse stato acquistato all’estero, in quali Paesi e con quali standard qualitativi, senza ricevere risposte”.

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