COVID, ASSOHORECA: “SODDISFATTI PER REGOLE NEI RISTORANTI”

3 Giugno 2021 18:11

Italia - Lavoro, Sanità

ROMA – “Siamo molto soddisfatti del via libera alla proposta delle Regioni, un primo passo fondamentale per il rilancio della ristorazione che rappresenta una boccata di ossigeno per quegli esercizi che oggi rischiano di chiudere”.





Questo il commento di Luigi Fasoli, presidente di AssoHoReCa, l’Associazione dei produttori, importatori e rivenditori di attrezzature e accessori destinati al mondo Horeca, sulle nuove regole per i ristoranti approvate dal Governo che, in zona bianca, prevedono nessun limite a tavola per chi mangia all’aperto e un massimo di otto persone se invece si sta in un locale al chiuso. Una restrizione, quest’ultima, che potrebbe cadere in vista del 21 giugno quando scompariràanche il coprifuoco.

“Ora, però, si pensi anche a sostenere una delle poche categorie ignorate dal Decreto Sostegni Bis, ovvero quella dell’Horeca. Le nostre aziende non hanno mai ricevuto aiuti economici dallo Stato post pandemia, in mancanza di un codice Ateco che le individui, nonostante la forza economica del settore che impiega oltre 15 mila addetti in Italia. Senza uno stanziamento di fondi, a fronte di una perdita di fatturato del 50% nei primi mesi dell’anno che si è attestata al 30% nei mesi di aprile e maggio, il rischio è che circa il 30% dei dipendenti delle aziende del settore perdano il lavoro non appena vi sarà lo sblocco dei licenziamenti”.





Tra le principali proposte dell’Associazione al governo, anche un credito di imposta di 250 milioni di euro per il 50% degli acquisti di attrezzatture e macchinari con un tetto massimo di 10 mila euro per ciascuna attività, che aiuterebbe le imprese in sofferenza, permettendo a molti lavoratori di rientrare dalla cassa integrazione, senza alcuna uscita dalle casse dello Stato.

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