COVID: CONFRONTO GOVERNO SU ATTIVITA’ CONSENTITE SENZA GREEN PASS

12 Gennaio 2022 20:59

Italia - Sanità

ROMA – Confronto aperto nel governo sulle attività da esonerare dal Green pass: secondo quanto si apprende la bozza del Dpcm messa a punto dal ministero della Funzione pubblica prevederebbe un numero limitato di eccezioni, guidate dal criterio dell’urgenza, ma il ministero dello Sviluppo economico starebbe spingendo per estendere l’esonero a una lista più ampia di attività, oltre ad alimentari e salute anche ad esempio a tabacchi, edicole, librerie, negozi di giocattoli, solo per citarne alcune.





La bozza messa a punto dagli uffici del ministro Renato Brunetta delineerebbe per il momento un numero ristretto di attività consentite, utilizzando, viene spiegato, il criterio “dell’urgenza”: laddove una attività è programmabile e c’è il tempo per organizzarsi con un tampone, come rivolgersi a un ufficio pubblico per un certificato o comperare un elettrodomestico, ci sarebbe la richiesta di green pass, base o rafforzato. Dove invece ci siano necessità immediate, come fare una denuncia perché si è vittime di un reato, scatterebbe l’esonero.

Secondo il Mise la lista delle attività cui lasciare l’ingresso libero dovrebbe coincidere con quelle individuate da uno degli allegati del Dpcm del 2 marzo dello scorso anno, che indicava le attività che rimanevano aperte anche in zona rossa. Tra queste in particolare edicole e tabaccai.





Sulla questione nelle prossime ore si dovrà quindi cercare una mediazione. Il governo ha 15 giorni di tempo dall’entrata in vigore del decreto legge – lo scorso 8 gennaio – per mettere a punto il Dpcm. (ANSA).

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