COVID: CORTE COSTITUZIONALE “SALVA” L’OBBLIGO DEL VACCINO

1 Dicembre 2022 19:49

Italia - Sanità

ROMA – Una camera di consiglio lunghissima, più dell’udienza pubblica fiume che ieri mattina aveva visto presentarsi alla Consulta una quarantina di avvocati in rappresentanza di operatori sanitari, professori e over 50 non vaccinati. E su cui ha certamente pesato anche l’ampio numero delle questioni sollevate da cinque uffici giudiziari con 11 ordinanze.





La Corte Costituzionale “salva” l’obbligo del vaccino anti Covid introdotto dal governo Draghi nel 2021 per alcune categorie professionali e gli over 50.

La Corte ha ritenuto inammissibili e non fondate le questioni poste da cinque uffici giudiziari.

La Corte ha in particolare ritenuto inammissibile, per ragioni processuali, la questione relativa alla impossibilità, per gli esercenti le professioni sanitarie che non abbiamo adempiuto all’obbligo vaccinale, di svolgere l’attività lavorativa, quando non implichi contatti
interpersonali.





Sono state ritenute invece non irragionevoli, né sproporzionate, le scelte del legislatore adottate in periodo pandemico sull’obbligo vaccinale del personale sanitario.

Ugualmente non fondate, infine, sono state ritenute le questioni proposte con riferimento alla previsione che esclude, in caso di inadempimento dell’obbligo vaccinale e per il tempo della sospensione, la corresponsione di un assegno a carico del datore di lavoro per chi sia stato sospeso; e ciò, sia per il personale sanitario, sia per il personale scolastico.

È quanto rende noto l’Ufficio comunicazione e stampa della Corte costituzionale, in attesa del deposito delle sentenze.

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  1. COVID: CORTE COSTITUZIONALE “SALVA” L’OBBLIGO DEL VACCINO
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