L’AQUILA – “I numeri attuali del contagio e dei ricoveri in terapia intensiva testimoniano l’inutilità dei sacrifici fatti da milioni di italiani con il lockdown e della perdita di 8 punti di Pil. Siamo di nuovo al punto di partenza“.
È il commento di Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia all’Università di Padova, nel corso della trasmissione “Piazzapulita” (La7).
Crisanti, infine, sottolinea il ritardo delle misure attuate dal governo e chiosa: “Se avessimo messo in campo il piano di contact tracing che avevo proposto, ora non avremmo avuto bisogno di nessuna restrizione e avremmo avuto un vantaggio economico formidabile rispetto a tutti gli altri paesi europei. Non essendo stato messo in cantiere questo piano, le misure restrittive forse sarebbero dovute essere prese prima, perché qualsiasi misura restrittiva dà i suoi effetti dopo due settimane. Quindi, ora siamo destinati a vedere un aumento giornaliero di casi. Se manteniamo i casi a questo livello, non saremo mai in grado di riportarli giù con nessun sistema di contact tracing o con nessun sistema di sorveglianza”.
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