COVID: CTS “CURVA CONTAGI SOTTO CONTROLLO”, VACCINI OVER-80, OLTRE 10MILA REGISTRAZIONI

ULTIMO BOLLETTINO REGIONALE: 107 CASI E 8 VITTIME; NERVI TESI PER RITARDI CONSEGNE DA PARTE DI PFIZER

19 Gennaio 2021 11:01

L'Aquila - Abruzzo, Politica

ROMA – I grandi pranzi di Natale e i festeggiamenti esagerati di Capodanno non ci sono stati, a differenza di quanto paventato negli ultimi giorni, e a dirlo sono i numeri: “abbiamo passato un periodo di vacanze invernali inusuale, ma i risultati ci sono, sono evidenti”, secondo il coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Agostino Miozzo, per il quale la curva dell’epidemia di Covid-19 in Italia “al momento sembra una curva sotto controllo”.

Nell’ultimo bollettino in Abruzzo risultano intanto 8 vittime e 107 nuovi casi, su 6.522 test molecolari, a cui da ieri sono stati aggiunti nel calcolo anche 5.406  test antigenici.

La Regione ha comunicato che sono 10.701 le manifestazioni di interesse alla vaccinazione anti Covid 19 inserite sulla piattaforma telematica regionale fino alle ore 9 di oggi. Ieri si erano scatenate polemiche perché il sito della Regione era andato in tilt.  Per registrarsi alla piattaforma è necessario munirsi di codice fiscale, numero di tessera sanitaria e codice di esenzione per le categorie fragili.

Altro fronte riguarda il cambio di programma deciso unilateralmente da Pfizer nella consegna dei vaccini destinati all’Italia: secondo quanto si apprende da fonti del Commissario Domenico Arcuri, la casa farmaceutica statunitense ha consegnato oggi nel nostro paese circa 48mila dosi delle 397mila previste per questa settimana, dopo il taglio di 165mila deciso venerdì. Domani ne arriveranno solo 53.820 e solo mercoledì le restanti 241mila.

La comunicazione è stata data dalla Pfizer alle 17 agli uffici del Commissario spiegando che il ritardo è dovuto al nuovo piano di distribuzione per le prossime settimane. Un “ulteriore incredibile ritardo”, commenta Arcuri deplorando la decisione di Pfizer di ritardare la consegna delle dosi di vaccino all’Italia previste per questa settimana.

Per far fronte alla nuova situazione domani ci sarà una riunione con le regioni, che hanno già scritto al commissario chiedendo in intervento, e una delle ipotesi sul tavolo è quella di mettere a punto una sorta di ‘meccanismo di solidarietà’ in base al quale chi ha più dosi nei magazzini le cederebbe alle regioni che ne hanno meno e devono fare i richiami.





Intanto sono 8.824 i test (molecolari e antigenici) positivi al coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 377. Ieri i positivi erano stati 12.415 e i morti lo stesso numero, 377. In totale i casi da inizio epidemia sono 2.390.101, le vittime 82.554. Gli attualmente positivi sono 547.058 (-6.316 rispetto a ieri), i guariti e i dimessi 1.760.489 (+14.763), in isolamento domiciliare ci sono 521.630 persone (-6.484).

Nell’ultima settimana spiega per tutta Italia il Cts, c’è stata una riduzione dei nuovi casi pari al 24% e con numeri che non si vedevano da ottobre. L’aggiornamento quotidiano del ministero della Salute indica oggi un incremento di 8.824 casi positivi in 24 ore, identificati grazie a 158.674 test, tra antigenici rapidi e molecolari. Di conseguenza il tasso di positività scende al 5,6%, con una riduzione dello 0,3% rispetto al 5,9% del giorno precedente. Come ogni lunedì, i dati risentono del consueto rallentamento che si registra durante il fine settimana ed è quindi presto per trarre conclusioni, sia relative alla riduzione dei casi sia all’aumento dei ricoveri.

Si possono invece trarre alcune conclusioni guardando alle ultime settimane. I dati mostrano l’effetto positivo delle misure restrittive adottate nel periodo festivo anche secondo le analisi sull’andamento settimanale fatte dal fisico Giorgio Sestili, fondatore della pagina Facebook “Coronaviurs-Dati e analisi scientifiche” del network di comunicazione della scienza giorgiosestili.it.

La settimana conclusa il 17 gennaio ha infatti registrato la riduzione del 24% di nuovi casi e di circa il 21% degli ingressi nelle unità di terapia intensiva, oltre alla riduzione del 13% dei decessi.

“Finalmente si vedono gli effetti del Dpcm Natale. Venivamo infatti – ha osservato l’esperto – da due settimane consecutive di aumento dei contagi, dopo ben sei settimane di riduzione”. Incoraggiante anche il numero di nuovi casi dell’ultima settimana, con 104.000: “è un numero molto basso, che non avevamo dalla settimana 19-25 ottobre, quando i casi erano stati 111.000”, ha detto ancora Sestili. Sono dati che si devono al fatto che “l’Italia è stata in zona rossa per due settimane” e, secondo il fisico non si può escludere una graduale risalita dei contagi conseguenza dell’apertura del 7 gennaio e che potrebbe diventare evidente a partire dal 25 gennaio. Come è stato evidente dallo scorso 15 gennaio, il conteggio dei test rapidi nei tamponi ha fatto aumentare del 27% il totale dei test eseguiti, facendo crollare il rapporto fra casi positivi e tamponi. Un problema a questo proposito, ha rilevato il matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘Mauro Picone’ del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iac), è che “quasi la metà delle regioni comunica solo il totale dei positivi”.

Calcolando poi la percentuale di casi positivi per i soli test rapidi (considerando solo le regioni che indicano esplicitamente i positivi dagli antigenici”, per il matematico ” la percentuale sale all’1.6%, pari a circa un sesto della percentuale relativa ai test molecolari”.

L’ULTIMO BOLLETTINO PER L’ABRUZZO





Sono 107 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Abruzzo nelle ultime ore, di età compresa tra 2 e 95 anni. Il totale dei positivi sale così a 39.422.

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 57.1413 tamponi molecolari (+6.522 rispetto a ieri) e 7.196 test antigenici (+5.406 rispetto a ieri). Nel numero odierno dei tamponi molecolari è compresa una quota relativa al riallineamento dei dati dal primo gennaio scorso. Il numero dei test antigenici fa riferimento, come da disposizioni ministeriali, al dato a partire dal 15 gennaio scorso. I 21.6571 test eseguiti prima di quella data sono stati eliminati dal conteggio. Il dato dei tamponi molecolari e dei test antigenici viene esposto separatamente e non in forma aggregata.

Il bilancio dei pazienti deceduti registra 8 nuovi casi e sale a 1.333, di età compresa tra 40 e 97 anni: 3 in provincia di Chieti, 4 in provincia di Teramo e 1 in provincia di Pescara. Del totale odierno, 2 casi sono riferiti ai giorni scorsi e comunicati solo oggi dalle Asl. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 26.707 dimessi/guariti (+269 rispetto a ieri).

Del totale dei casi positivi, 11.757 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+16 rispetto a ieri), 8.673 in provincia di Chieti (+41), 8.090 in provincia di Pescara (+17), 10.389 in provincia di Teramo (+30), 339 fuori regione (+3) e 174 (invariato) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

 

 

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