L'AQUILA – I contagi da coronavirus sono tornati ieri a crescere in Abruzzo, con 16 casi.
Preoccupa nelle ultime ore un'altro focolaio di importazione in Val Pescara: quattro ragazzi di Tocco da Casauria di ritorno da Malta, sono risultati positivi al Covid 19.
Un caso positivo si è registrato anche a Lucoli, comune a pochi chilomtri dal capoluogo L'Aquila.
Dei quattro casi d Tocco a darne notizia è stato il sindaco Riziero Zaccagnini su facebook.
Sono già partiti i protocolli per il tracciamento dei contatti, e sono stati chiusi un bar e un negozio di alimentari, di proprietà dei parenti dei ragazzi. Non si escludono misure drastiche per la giornata di ferragosto e domenica.
Il caso postivo di Lucoli, è riferito ad una persona tornata recentemente da un'altra città italiana. A rivelarlo il sindaco Valter Chiappini.
Nell’augurare pronta guarigione alla persona interessata – sottolinea il primo cittadino – si invita tutta la popolazione a continuare a rispettare in maniera rigorosa le prescrizioni vigenti, volte a limitare il rischio di contagio”.
Ieri sono tornati a crescere anche in Abruzzo i casi di persone positive al coronavirus. Per fortuna però nessuna altra vittima è stata registrata, come avviene oramai da settimane.
Si sono registrati infatti 16 nuovi casi, 7 dei quali riferiti agli immigrati ospiti del Cas di Civitella del Tronto.
Al netto dei riallineamenti sulle residenze, legati a casi già conteggiati nei giorni scorsi e sui quali erano in corso verifiche sulla provenienza, dei 16 positivi di oggi 2 sono residenti in provincia dell'Aquila, 1 in provincia di Chieti, 2 in provincia di Pescara e 11 in provincia di Teramo.
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