PESCARA – “Si sta scegliendo di fare di tutto per non imporre l’obbligo per paura del ‘conflitto’ che genererebbe, ma temo che il conflitto che si sta creando con questa scelta possa essere anche peggiore”. E ancora: “sarebbe più onesto, lineare e meno conflittuale imporre l’obbligo, con conseguente assunzione delle responsabilità risarcitorie in caso di effetti collaterali gravi (rari ma purtroppo esistenti)”.
Sono le parole del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, di Fratelli d’Italia, che è intervenuto nel corso della riunione convocata dal ministro Mariastella Gelmini, con i ministri Renato Brunetta e Roberto Speranza, per confrontarsi con Regioni ed Enti locali sul Decreto legge per l’estensione del Green Pass.
“Trovo una contraddizione insanabile tra la ‘moral suasion’ invocata per preservare la facoltatività del vaccino e le restrizioni con relative sanzioni imposte a chi non lo fa (tra cui la sospensione dello stipendio e dei contributi). La ‘persuasione’ – osserva Marsilio – è un’altra cosa, e si fa (come anche invocato dal presidente Zaia) con poderose, chiare ed efficaci campagne di informazione capaci di sciogliere dubbi e perplessità”.
“Certo, nessuno convincerà mai i paranoici che pensano che con il vaccino si inietta grafite o altre sostanze attivabili con le antenne del 5G per controllare le coscienze… ma quello è un mondo marginale e poco significativo numericamente. Ma i tanti che sono nella zona grigia della confusione o dell’incertezza, quelli si possono ‘recuperare’ e convincere”.
“Si sta scegliendo, invece, di fare di tutto per non imporre l’obbligo per paura del ‘conflitto’ che genererebbe, ma temo che il conflitto che si sta creando con questa scelta possa essere anche peggiore. Sarebbe più onesto, lineare e meno conflittuale imporre l’obbligo, con conseguente assunzione delle responsabilità risarcitorie in caso di effetti collaterali gravi (rari ma purtroppo esistenti). Obbligo che oggi vige per una serie di vaccini relativi a malattie attualmente molto meno pericolose e presenti del Covid”.
“Non fare la scelta dell’obbligo ma ‘costringere’ chi non vuole fare il vaccino rendendogli la vita impossibile alimenta il legittimo sospetto che lo Stato non voglia imporre l’obbligo per non accollarsi gli eventuali risarcimenti. E questo argomento non può non alimentare sospetto e incertezza in una parte non marginale della popolazione”, conclude Marsilio.
Intanto l’assessore regionale abruzzese alla Sanità, Nicoletta Verì, a margine dell’inaugurazione della nuova Pet-Tac dell’ospedale di Pescara, sul raggiungimento dell’immunità di gregge dichiara: “Ci siamo già quasi. Devo dire che la percentuale dell’80% la stiamo raggiungendo. Anzi negli ultimi tempi c’è stato un aumento di richieste di vaccinazione da parte di quel target della popolazione rimasto indietro. Con l’apertura delle scuole c’è una maggiore attenzione”.
L’assessore inoltre ricorda che davanti alle scuole superiori saranno allestiti punti di vaccinazione.
L’obiettivo, evidenzia, è “stimolare. La vaccinazione resta libera, ma diamo anche la possibilità di non mettersi in lista d’attesa per prenotarsi accedendo invece in maniera libera”.
Per quanto riguarda la somministrazione della terza dose su fragili e sanitari, Verì annuncia che “proprio domani ci sarà un incontro in assessorato con le quattro direzioni delle Asl per organizzare l’attività su tutto il territorio. Andremo a verificare quali hub e strutture continueranno a vaccinare nella nostra regione”.
L’ULTIMO BOLLETTINO
Sono 100, di età compresa tra 1 e 82 anni, i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, su 2.621 tamponi molecolari (1373398 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 3.474 test antigenici (769.754). che portano il totale dall’inizio dell’emergenza a 80476. Il totale risulta inferiore, in quanto è stato sottratto un caso, comunicato nei giorni scorsi e risultato in carico ad altra Regione.
Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 1.64 per cento.
Del totale dei casi positivi, 33 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila, 17 in provincia di Chieti, 18 in provincia di Pescara, 32 in provincia di Teramo (+32); rimane invariato il numero di casi provenienti da fuori regione (invariato), mentre diminuisce di un’unità il numero di quelli per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
Il bilancio dei pazienti deceduti non registra nuovi casi e resta fermo a 2535.
Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 75899 dimessi/guariti (+124 rispetto a ieri).
Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 2042 (-25 rispetto a ieri); nel totale sono ricompresi anche 417 casi riguardanti pazienti persi al follow up dall’inizio dell’emergenza, sui quali sono in corso verifiche.
70 pazienti (-3 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 7 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 1965 (-22 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Download in PDF©
- GREEN PASS, “GOVERNO SI ASSUMA RESPONSABILITA'”. MARSILIO: “RISCHIO CONFLITTO, MEGLIO L’OBBLIGO”PESCARA - "Si sta scegliendo di fare di tutto per non imporre l’obbligo per paura del ‘conflitto’ che genererebbe, ma temo che il conflitto che ...