COVID ABRUZZO, SCONGIURATA ZONA ARANCIONE. MARSILIO: “NUOVI PARAMETRI CLASSIFICAZIONE”

PRESIDENTE REGIONE, MAGGIORI RESTRIZIONI PER SANT'EGIDIO ALLA VIBRATA E CELANO: "QUI SOSPETTA PRESENZA VARIANTI"; "RICEVUTO RASSICURAZIONI DA SPERANZA, OSPEDALI SI SVUOTANO E VACCINAZIONI PROCEDONO A BUON RITMO, ALMENO 10MILA DOSI AL GIORNO". ULTIMO BOLLETTINO: 89 POSITIVI, 3 DECESSI E 334 GUARITI

14 Maggio 2021 11:04

Regione - Sanità

PESCARA – “Ho ricevuto dal ministro Roberto Speranza rassicurazioni sul fatto che lunedì il Governo accoglierà le richieste di revisioni e modificherà i parametri per classificare le regioni”.

Lo annuncia il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio: “In particolare verrà superato l’utilizzo dell’indice RT, totalmente inadeguato a fornire una realistica rappresentazione del concreto rischio di pericolo per le regioni. Probabilmente le nuove misure saranno inserite nel Decreto ‘Sostegni bis’. Non c’è quindi nessun pericolo che l’Abruzzo finisca per le prossime due – tre settimane in arancione a causa dell’indice RT, vista l’incidenza sotto cento e la bassa pressione ospedaliera, peraltro in costante diminuzione”.

A fronte di un indice RT che si è attestato a 0.95, questa settimana in Abruzzo è notevolmente diminuita la pressione ospedaliera sia riguardo ai posti letto in terapia intensiva sia per quelli occupati in area non critica. Restano in zona rossa Celano (L’Aquila) e Sant’Egidio alla Vibrata (Teramo), nessun altro comune abruzzese sottoposto a maggiori restrizioni.

Particolarmente delicata la situazione a Celano che conta numerosi casi e “la sospetta presenza di varianti”, come spiegato da Marsilio ieri sera al termine della riunione dell’Unità di crisi.

“In provincia dell’Aquila, come richiesto anche dalla Asl a seguito del costante monitoraggio sul territorio, il comune di Celano prolungherà la permanenza in zona rossa per un’ulteriore settimana”, ha annunciato Marsilio. Per Sant’Egidio, invece: “Come sempre accade siamo pronti a rivalutare il provvedimento visto che Sant’Egidio negli ultimi giorni ha registrato zero casi. La Asl di Teramo sta monitorando la situazione e continuerà a farlo nel fine settimana. Se dovesse andare avanti così, già dall’inizio della prossima settimana potremo ripristinare la zona gialla con qualche giorno di anticipo. Per Celano invece no, perché ci sono numerosi contagi con la sospetta presenza di varianti che impone secondo la legge maggiore tutela”.

Più in generale, sull’andamento della pandemia covid e il superamento degli attuali criteri per la classificazione delle zone, il presidente della Regione ha precisato: “Le Regioni hanno chiesto al Governo di utilizzare come parametro l’incidenza dei casi rapportato all’occupazione dei posti letto degli ospedali. Spero che da lunedì, come ci è stato promesso dai ministri Roberto Speranza e Mariastella Gelmini, la valutazione della classificazione delle Regioni avvenga sulla base di criteri adeguati”.





“Non è pensabile rischiare una zona con maggiori restrizioni solo per qualche focolaio circoscritto quando abbiamo gli ospedali praticamente vuoti. Oggi siamo a 20 posti di terapia intensiva, un mese e mezzo fa erano 90; abbiamo poco più di 200 posti di area medica occupati. In una situazione del genere, con la popolazione vaccinata che aumenta – somministriamo almeno 10mila dosi al giorno – un’incidenza media sotto 100 e Pescara da oltre un mese sotto 50, quindi in zona bianca, ritrovarsi in zona arancione senza un giustificato motivo è impensabile”.

Sul coprifuoco Marsilio ha ribadito: “abbiamo più volte chiesto al Governo di superarlo, non capiamo quale sia la ragione per continuare a tenere il coprifuoco alle 22. Riteniamo che sia giusto almeno spostarlo alle 23-24, per permettere almeno alle attività di lavorare la sera. Il quadro epidemiologico consente di riaprire in sicurezza. Ricordo che l’anno, scorso senza vaccini, da metà maggio in poi cominciammo a registrare un crollo verticale dei casi e lo svuotamento degli ospedali. Non c’è ragione di credere che debba accadere il contrario adesso, con la vaccinazione di massa che procede a buon ritmo. Non si può che essere ragionevolmente più ottimisti”.

A dimostrazione della situazione migliorata anche la mappatura dei colori fatta dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), in un’Europa prevalentemente colorata in rosso, ha collocato l’Abruzzo tra le quattro regioni italiane arancioni. Un indicatore che potrebbe far passare il messaggio in Europa che chi sceglie di trascorrere le vacanze in Abruzzo trova un territorio più sicuro.

Per quanto riguarda le prenotazioni dei vaccini agli over 40 Marsilio, che dovrebbero partire da lunedì 17 maggio, come annunciato dal Commissario Francesco Figliuolo, Marsilio ha precisato: “Piattaforma permettendo, siamo praticamente pronti. Si abbassa l’età dei vaccinandi e la popolazione vaccinata aumenta: somministriamo almeno 10mila dosi al giorno”.

Il Commissario per l’Emergenza ha inviato proprio ieri alle Regioni una lettera per dare il via libera alle prenotazioni dal prossimo 17 maggio anche per i nati fino al 1981, quindi gli over 40. Nella nota inviata dalla struttura commissariale di Figliuolo, si legge: “questa struttura, nell’ambito del monitoraggio del piano vaccinale, continua a rilevare il buon andamento della campagna di somministrazione su scala nazionale delle categorie prioritarie”.

L’ULTIMO BOLLETTINO





Sono 89 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Abruzzo nelle ultime ore, di età compresa tra 2 e 91 anni, emersi dall’analisi di 3.397 tamponi molecolari e 1.941 test antigenici: il tasso di positività è pari all’1.7%. Il totale dei positivi dall’inizio dell’emergenza sale così a 72.887.

Il bilancio dei pazienti deceduti registra 3 nuovi casi e sale a 2.450, di età compresa tra 56 e 98: uno in provincia di Chieti e 2 in provincia dell’Aquila. Del totale odierno, un caso è riferito a un decesso avvenuto nei giorni scorsi e comunicato solo oggi dalla Asl. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 63.427 dimessi/guariti (+334 rispetto a ieri).

Del totale dei casi positivi, 18.261 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+31 rispetto a ieri), 18.912 in provincia di Chieti (+28), 17.965 in provincia di Pescara (+21), 17.003 in provincia di Teramo (+10), 561 fuori regione (-1) e 185 (-1) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 16, di cui 6 in provincia dell’Aquila, 6 in provincia di Chieti e 4 in provincia di Teramo.

Gli attualmente positivi in Abruzzo, calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti, sono 7.010 (-249 rispetto a ieri). Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 1.060.247 tamponi molecolari (+3.397 rispetto a ieri) e 436.669 test antigenici (+1.941 rispetto a ieri).

235 pazienti (-11 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 20 (-4 rispetto a ieri con 0 nuovi ricoveri) in terapia intensiva, mentre gli altri 6755 (-234 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

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