COVID: MEDICI SPECIALIZZANDI E NEOLAUREATI PER CURE A CASA, LA PROPOSTA ANAAO

2 Novembre 2020 15:52

Italia - Sanità

ROMA – Un piano straordinario di assunzioni che attinga, con procedure accelerate, al bacino dei medici specialisti e dei medici specializzandi, ma anche dei laureati, da impiegare in attività di tracciamento o di assistenza domiciliare.





Lo sollecita il maggiore dei sindacati dei medici ospedalieri, l’Anaao-Assomed in una lettera aperta a governo, Regioni e cittadini, sottolineando come alla carenza di personale si aggiungono “disorganizzazione, precariato, turni massacranti, spostamenti tappabuchi da un reparto e da un ospedale all’altro, assenze di tutele e indennità”. Per questo, afferma il segretario Anaao Carlo Palermo, “abbiamo inoltrato una diffida legale contro lo spostamento selvaggio del personale al di fuori dei requisiti di legge, per difendere qualità e sicurezza delle cure”.

La realtà di questi giorni, afferma Palermo nella lettera aperta, “parla di un pericoloso deserto di assistenza, i famosi servizi territoriali, aperto tra la ricettività degli ospedali e la domanda sanitaria dei cittadini. Strutture intermedie che non ci sono, Covid hotel per la quarantena o l’isolamento che non si vedono, soprattutto al Sud, testing & tracing saltato ed assistenza domiciliare inesistente: uno spazio che rimane vuoto, con i medici di famiglia in evidente difficoltà”. L’ospedale è, così, diventato, rileva, “la prima e ultima trincea, il punto di approdo di cittadini privi di risposte, spaventati, e non di rado malati, che non accettano di rimanere chiusi nella loro casa, soli. Ed i medici ospedalieri si ritrovano a vivere una situazione drammatica nell’affrontare lo tsunami, oggi come ieri, in condizioni di lavoro insopportabili. La capacità massima di risposta del nostro sistema sanitario non è infinita e deve essere al più presto aumentata, investendo in risorse umane e strumentali per renderne più difficile la saturazione, drammaticamente vicina in assenza di decisioni drastiche”.





Occorre, dunque, è l’appello del segretario Anaao, “assumere medici per assicurare l’assistenza ai posti letto aggiuntivi, di media e bassa complessità, da inventare, ed a quelli di Terapia intensiva e sub-intensiva da aumentare, come previsto dal Decreto Rilancio”.

“Nessuno pensi – conclude – che sia sufficiente sospendere ferie e permessi del personale, come da qualche parte già è stato fatto, o trattare l’orario di lavoro dei medici come fattore estensibile all’infinito”.

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