COVID: MORTI FUORI OSPEDALE AVEZZANO, INTERROGAZIONE IN PARLAMENTO E INTEPELLANZA IN REGIONE

24 Ottobre 2020 19:24

L'Aquila - Cronaca

AVEZZANO – Erano in fila fuori dall’ospedale di Avezzano per un posto letto. Ma non ce l’hanno fatta e sono morti nell’attesa. Questo il destino comune di Maria Giuseppa Palma, 79 anni, deceduta all’interno di un’ambulanza rimasta ferma per quattro ore; e di Enzo Di Felice, 72 anni, venuto a mancare nella sua auto tra le grida della moglie: “Fateci entrare”.

Le due vittime non sono riuscite a entrare nel reparto Covid perché i quattro posti a disposizione erano già pieni.

Intanto il legale della famiglia di Maria Giuseppa ha dichiarato che si rivolgerà alla Procura di Avezzano per far riesumare la salma e svolgere l’autopsia sul corpo.





Ed ora la drammatica vicenda diventa politica con il capogruppo capogruppo Pd Silvio Paolucci che sulla situazione ha depositato un’interpellanza. La deputata dem Stefania Pezzopane che lunedì depositerà una interrogazione al ministro Roberto Speranza.

“C’è costernazione attorno ai fatti accaduti ad Avezzano e approdati alle cronache nazionali e la più seria preoccupazione per l’emergenza coronavirus nel territorio marsicano, che sconta gravi carenze programmatorie e organizzative relativamente all’assistenza sanitaria – scrive in una nota Paolucci -. Diversi sindaci, al fine di far fronte alla nuova ondata di contagi, stanno ricorrendo, con proprie ordinanze, a misure ancora più restrittive di quelle previste dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 13 ottobre 2020, segno della mancanza di una gestione dell’emergenza concreta e soprattutto condivisa con la filiera regionale. Così il Sindaco di Avezzano ha disposto il commissariamento della R.S.A. Don Orione, dove sono risultati positivi al Covid-19 un cospicuo numero di pazienti e di operatori sanitari (86 ospiti e 17 operatori, compreso il direttore sanitario geriatra) e ha sospeso anche le attività scolastiche in presenza in tutti gli Istituti scolastici superiori del territorio comunale anche con la finalità di alleggerire il carico sul trasposto pubblico locale ed evitare assembramenti”.

“Ma non può bastare, serve una strategia che può arrivare solo da parte della Regione e che al momento non c’è, se altri sindaci del comprensorio marsicano lamentano gravi carenze nel sistema sanitario regionale e hanno denunciato a più riprese, anche pubblicamente, che il tracciamento delle persone contagiate è completamente saltato con gravi conseguenze sul monitoraggio di queste ultime. Un vero e proprio tracollo, a cui si è arrivati giorno dopo giorno, le cui cause dovranno essere chiarite, perché gli effetti sono stati drammatici al punto da dare alla situazione un rilievo nazionale con il caso del 70enne, peraltro non affetto da Covid, morto di fronte all’ospedale mentre attendeva di essere ricoverato e dopo essere stato già rifiutato da un’altra struttura e con quello di ospite 80enne della Rsa Don Orione di Avezzano, spirata in ambulanza di fronte al nosocomio”.

Mi chiedo se il Presidente Marsilio e l’esecutivo siano a conoscenza della progressiva intensificazione di contagi da Covid 19 sull’intero territorio marsicano e cosa intendano fare per affrontare la situazione a tutela della comunità, per quanto di propria competenza, per dare risposte anche alle richieste di aiuto che arrivano dai sindaci e dalla popolazione residente. Così come va fatta anche chiarezza amministrativa, salva la specifica sfera di competenza delle indagini della magistratura, sui casi di cronaca di questi giorni e a tal proposito se la Regione e la Asl si siano attivate dando puntuale indirizzo alle ispezioni per accertare una reale ricostruzione dei fatti che hanno portato a quei tragici episodi, sperando che a una situazione simile non rubino più tempo i litigi della maggioranza per i posti al sole nell’esecutivo e l’urgenza di approvare provvedimenti senza copertura finanziaria”, conclude Paolucci.





Sulla stessa lunghezza d’onda Stefania Pezzopane.

“Sono vicina alle famiglie delle persone che hanno perso la vita in attesa del ricovero e dell’assistenza. Le vicende dell’ospedale di Avezzano, dove opera personale altamente specializzato e notoriamente attento ad ogni emergenza, sono allucinanti. Da tempo avevamo denunciato problemi serissimi al Pronto Soccorso, carenza di organico, personale sottoposto a turni massacranti, gravi carenze organizzative, Usca insufficienti e sotto organico, insufficiente tracciamento ed altro, ma ne’ la Direzione della Asl ne’ la Regione hanno preso provvedimenti adeguati. Ma si può morire così? Assolutamente no. Al di là delle responsabilità che andranno ricercate, quello che sconvolge e’ che il Presidente Marsilio ed i politici della destra in regione sono occupati solo nel piccolo cabotaggio sugli assessori, in una crisi ridicola su chi entra e chi esce dalla giunta regionale”.

“Dopo le amministrative sono ulteriormente peggiorate le performance e le sole cose che interessano alla destra al governo della Regione sembrano essere gli assessori post Febbo. Hanno utilizzato tempi record solo per appaltare un ospedale a Pescara con un impegno di ben 11 milioni di € e ben 214 Posti letto di cui 40 posti di terapia intensiva, mentre non si riesce a dotare l’ospedale di Avezzano di un minimo di dotazione di personale e strumenti per fronteggiare l’emergenza Covid. Inaccettabile. Su queste vicende assurde a cui si aggiunge l’altra situazione del Don Orione, lunedì depositerò una interrogazione al Ministro Speranza”, conclude la dem.

 

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