COVID, ALBANI: IN ULTIMI TRE MESI 84% DECESSI IN ABRUZZO TRA NON VACCINATI O CON CICLO INCOMPLETO

28 Gennaio 2022 12:04

Regione - Abruzzo, Sanità

PESCARA – In base ad un monitoraggio commissionato dal Referente sanitario regionale per le emergenze, Alberto Albani, negli ultimi tre mesi in Abruzzo l’84,3% dei decessi legati al Covid-19 hanno riguardato persone non vaccinate o con ciclo vaccinale incompleto mentre solo il 15,7% si riferisce a pazienti con tre dosi o con due dosi da meno di cinque mesi.

Del totale dei decessi, 101 casi, pari al 46,8%, hanno riguardato persone non vaccinate, l’incidenza è altissima se si considera che i soggetti senza neppure una dose sono una quota assolutamente minoritaria, cinque (2,3%) hanno riguardato persone con una sola dose, 76 (35,2%) hanno riguardato persone con due dosi da più di cinque mesi, undici (5,1%) hanno riguardato persone con due dosi da meno di cinque mesi e 23 (10,6%) hanno riguardato pazienti con tre dosi.





Sempre per quanto riguarda i decessi,  l’assenza di copertura vaccinale pesa soprattutto nella fascia 45-64 anni: su 18 morti, 15 non erano vaccinati, uno aveva una sola dose e solo due persone, con altre patologie, avevano due dosi da meno di cinque mesi.

Un dato che collima con quello fornito a dicembre, sempre da Albani, secondo cui quasi il 90% dei ricoveri nelle terapie intensive abruzzesi riguarda persone non vaccinate”.





Albani ha fornito una stima addirittura superiore rispetto al dato medio nazionale elaborato da Fiaso (71%): “Ci sono persone che, prima di essere intubate, si pentono di non essersi vaccinate, ma ci sono anche coloro che rifiutano di essere intubate”, aveva sottolinea l’esperto, ricordando che in molti casi si tratta di pazienti giovani. Per quanto riguarda l’area non critica, il 50% dei pazienti riguarda soggetti vaccinati e l’altro 50% persone non vaccinate.

 

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