COVID: OMS, FINITA L’EMERGENZA SANITARIA

5 Maggio 2023 15:56

Italia - Sanità

GINEVRA – Il Comitato tecnico dell’Oms, l’Organizzazione mondiale della Sanità, “ha raccomandato la fine dello stato di emergenza per la pandemia di Covid-19, dichiarata il 30 gennaio 2020”.

L’attesa decisione è stata ufficializzata dal direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, dopo la riunione di ieri del comitato che ha analizzato l’attuale situazione epidemiologica.

La dichiarazione di ‘Emergenza Internazionale di Salute Pubblica’ (Pheic) proclamata il 30 gennaio del 2020 dall’Organizzazione mondiale della sanità per il Covid-19 e oggi revocata, viene usata dall’Oms per “un evento straordinario che costituisce un rischio di salute pubblica per
diversi Stati attraverso la diffusione internazionale di una malattia, e che potenzialmente richiede una risposta coordinata a livello internazionale”.





Si tratta quindi di una procedura che permette di far scattare un’allerta internazionale per una risposta comune contro quella ch successivamente è stata definita dell’Oms una pandemia, una parola per la quale invece non serve un inter di riconoscimento.

Ecco come si arriva a questa definizione, le cui procedure sono state definite a seguito dell’epidemia di Sars.

I CRITERI: La definizione, spiega il sito dell’Oms, implic una situazione che sia “seria, improvvisa, inusuale o inattesa” che abbia “implicazioni per la salute pubblica al di là dei confini dello stato affetto” e che “richieda immediata azione internazionale”. La dichiarazione di per sé non è legalmente vincolante per gli stati, ma ha lo scopo di alzare il livello di attenzione e il coordinamento internazionale.





IL COMITATO: A decidere dell’eventuale dichiarazione e’ un comitato di esperti nominato dal direttore generale dell’Oms, che deve contenere almeno un membro dello stato da cui si origina l’emergenza. Nel caso del coronavirus cinese del comitato fanno parte 20 esperti, 17 come membri effettivi e 11 ‘advisors’, e il presidente è Didier Houssin dell’Agence Nationale de Securité Sanitaire, de l’alimentation, de
l’environnement et du travail francese. Il comitato, oltre a decidere se un evento merita lo status di Pheic, formula le raccomandazioni per lo stato colpito e tutti gli altri, comprese eventuali restrizioni ai viaggi o ai commerci.

I PRECEDENTI: La prima dichiarazione di Pheic è stata fatta nel 2009 durante la pandemia di influenza ‘suina’. Nel 2014 hanno ricevuto lo status l’epidemia di polio e quella di Ebola, nel 2016 l’epidemia di Zika e nel giugno 2019 l’epidemia di Ebola in corso in Congo, dopo la scoperta di casi in Uganda. Quest’ultima insieme a quella di polio è l’unica emergenza ancora attiva.

 

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