COVID, “PARRUCCHIERI CHIUSI ENNESIMO COLPO”. CASARTIGIANI: “TRACOLLO CATEGORIA, RIVEDERE DPCM”

1 Marzo 2021 20:15

Regione - Lavoro, Sanità

PESCARA – Casartigiani Abruzzo si dice seriamente preoccupata per i sacrifici che il settore barbieri e parrucchieri “sarà chiamato a sostenere, ancora una volta”, dato che fonti ufficiose riferiscono che vengono sospese, a partire dal 6 marzo, “le attività inerenti servizi alla persona diverse da quelle individuate nell’allegato 24: da detto elenco vengono eliminati i servizi dei saloni di barbiere e di parrucchiere, che pertanto resteranno chiusi”.





Con “rigidissimi protocolli destinati ai saloni, dispositivi di protezione, materiale monouso, registro delle presenze, appuntamenti distanziati, sottolinea Casartigiani, “parrucchieri e barbieri hanno dimostrato grande senso di responsabilità e dedizione al lavoro – si legge in una nota di Casartigiani – adeguandosi a regole rigidissime che hanno snaturato il lavoro fatto di manualità ed empatia con il cliente”.

“Ove confermata la chiusura dei parrucchieri in zona rossa, per metà territorio abruzzese l’economia che verte intorno alla cura dei capelli subirebbe l’ennesimo tracollo”. L’associazione di categoria ricorda poi la vicenda del Tar Lazio che il 16 febbraio scorso ha annullato quanto stabilito dall’ultimo Dpcm, la chiusura dei centri estetici nelle zone rosse, considerati di minor rilievo rispetto a parrucchieri e barbieri a cui invece è concessa attualmente l’apertura, anche in zona rossa.





“Si sta delineando l’ennesimo paradosso – dicono i coordinatori di Casartigiani Abruzzo, Dario Buccella e Flaviano Montebello – da un lato la sentenza del Tar che consente l’apertura degli estetisti anche in zona rossa, dall’altro il prossimo Dpcm Draghi che vorrebbe la chiusura di parrucchieri e barbieri. Non si tiene conto che i Servizi alla Persona rappresentano un settore più che sicuro, disciplinato da un protocollo molto più dettagliato e scrupoloso rispetto a tanti altri, che il benessere che ne deriva non è solo di tipo psicologico, ma spesso anche fisico, e che la casistica ad oggi ci permette di affermare che non esistono contagi all’interno dei centri estetici e dei saloni”.

Casartigiani Abruzzo “auspica fortemente un ravvedimento da parte del Governo e che i prossimi sforzi siano volti, più che a colpire le attività produttive artigiane, a frenare comportamenti scellerati da parte dei singoli e a mostrare una rottura con il passato: meno annunci e più misure per ristorare e rilanciare le attività”.

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