ROMA – La terza dose di vaccino anti covid comincia a perdere efficacia. Lo aveva notato Israele, che è già alla quarta iniezione per gli over 60, lo confermano oggi gli Stati Uniti. Dopo quattro mesi anche la terza iniezione comincia a zoppicare.
La sensazione, evidenziata in un articolo da Repubblica, è quella di trovarsi in un universo ciclico, che presto o tardi ci riporta sempre al centro vaccinale.
“Ma no, non è questo il caso, se non compaiono nuove varianti”, rassicura Guido Rasi, ex direttore dell’Agenzia europea per i medicinali e consigliere del commissario straordinario Francesco Figliuolo. “Tra guariti e vaccinati, in questo momento abbiamo una grossa quota di popolazione protetta. Non è il momento di pensare alla quarta dose per tutti”.
“Con questa variante e con questi vaccini la cosa più opportuna è aspettare e proseguire con le riaperture, purché con intelligenza. È inutile mantenere il livello di anticorpi costantemente al massimo in tutta la popolazione. Per ora il nostro sistema immunitario è sufficientemente attrezzato”.
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