COVID: REPORT ISS, “SENZA VACCINI 12.100 MORTI IN PIU'”. GOVERNO,”PER ORA NO RESTRIZIONI AI NO VAX”

ULTIMO BOLLETTINO IN ABRUZZO: 3 MORTI, 121 CASI, INDICE CONTAGIO ALLO 0,74%, 83 PAZIENTI IN AREA MEDICA, 12 IN TERAPIA INTENSIVA

17 Novembre 2021 09:40

Italia - Cronaca, Sanità

PESCARA – “Ad oggi non sono necessarie ulteriori restrizioni, basta far rispettare le regole esistenti”. Tuttavia se la situazione “in alcune regioni dovesse aggravarsi, fino ad arrivare alla zona arancione, è evidente che il prezzo delle eventuali chiusure non lo possano e non lo debbano pagare i vaccinati”. A scriverlo sui social è il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia. Ieri, i presidenti di Regione di centrodestra si erano appellati al Governo affinché le eventuali misure restrittive anti-Covid venissero applicate solo ai non vaccinati. Ma da Palazzo Chigi si è detto che al momento “non è allo studio nessuna stretta sul modello austriaco” perché i dati del contagio in Italia non sono paragonabili a quelli dell’Austria.

Intanto da un report redatto dall’Istituto superiore di sanità (Iss) e della Fondazione Bruno Kessler emerge che dal 27 dicembre 2020 al 30 giugno 2021, senza vaccini i decessi causati dal Covid sarebbero potuti essere 12.100 in più, rispetto ai 56mila effettivamente registrati.

Riferendo invece le morti evitate al periodo aprile-giugno, quando la campagna aveva già interessato il 50 per cento degli italiani e i decessi registrati 18mila, l’effetto diventa decisamente più notevole.

I ricercatori sottolineano inoltre che l’effetto negativo della diffusione della variante Delta a luglio è stato interamente compensato dalla vaccinazione nel mese di luglio e agosto 2021.





Il calcolo è stato effettuato comparando due diversi modelli matematici per simulare l’andamento dei contagi con o senza vaccino e con o senza mascherine e distanziamento.

Il risultato è che a seconda delle misure e della copertura vaccinale l’indice Rt del virus può andare da 0,7 (senza ulteriori allentamenti delle misure rispetto a quelle di settembre 2021 e con una copertura vicina al 100% in tutte le fasce di età sopra i 12 anni) a 1,8 (con il totale abbandono delle misure e senza aumenti nelle coperture rispetto a quelle di settembre 2021).

Al 30 giugno del 2021, la vaccinazione ha permesso la ripresa del 50 per cento delle attività sociali rispetto al periodo pre-pandemico. Mentre in assenza del vaccino, per avere lo stesso numero di casi si sarebbero dovute riaprire solo un terzo delle attività.

Ieri in Abruzzo, intanto sono 121 i nuovi casi di Coronavirus con  tasso di positività è pari allo 0.74%.

Il bilancio dei pazienti deceduti registra 3 nuovi casi e sale a 2.571: si tratta di una 88enne e di un 78 della provincia di Chieti. Il terzo decesso, invece, risale ai giorni scorsi, ma è stato comunicato solo oggi dalla Asl.





Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 79.496 dimessi/guariti (+170 rispetto a ieri).

83 pazienti (+4 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 12 (-1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 2.792 (-57 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

Del totale dei casi positivi, 21.883 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+23 rispetto a ieri), 21.382 in provincia di Chieti (+21), 20.126 in provincia di Pescara (+9), 20.736 in provincia di Teramo (+56), 686 fuori regione (invariato) e 141 (+10) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

Gli attualmente positivi in Abruzzo, calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti, sono 2.887 (-54 rispetto a ieri). Nel totale sono ricompresi anche 474 casi riguardanti pazienti persi al follow up dall’inizio dell’emergenza, sui quali sono in corso verifiche.

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