STUDENTI IN QUARANTENA IPSIA MATTIOLI DI SAN SALVO E AL BOSCO DI PESCARA E SCUOLA CASTEL FRENTANO; CONTAGIATO RAOUL BELLANOVA, CALCIATORE DEL PESCARA E NEL CAPOLUOGO DIPENDENTE COMUNE, ASSESSORI IN CONTATTO CON LUI IN ISOLAMENTO PRECAUZIONALE; ALLARME A SANT'EGIDIO ALLA VIBRATA, SI TEMONO ALTRI CASI

COVID: UN POSITIVO IN CONSIGLIO REGIONALE, IERI 77 CASI IN ABRUZZO, RIAPRE REPARTO OSPEDALE L’AQUILA

12 Ottobre 2020 07:56

Chieti - Sanità

L’AQUILA – Il covid-19 arriva in consiglio regionale. Ad essere risultato positivo un dipendente di un gruppo politico. I dipendenti sono oggi andati regolarmente al lavoro, dopo la sanificazione degli uffici. Oggi si svolgeranno regolarmente le commissioni, domani la seduta di consiglio.

Sono risultati intanto  77 i nuovi positivi ieri in Abruzzo.

Di questi 39 fanno riferimento alla provincia dell’Aquila, 16 a quella di Chieti, 7 a quella di Pescara, 13 a quella di Teramo. Per due persone le residenze sono in accertamento. I positivi di oggi hanno età compresa tra 4 e 86 anni.

Dei 39 positivi registrati  in provincia dell’Aquila, ancora una volta la più contagiata tra quelle abruzzesi, 15 sono riferiti all’area dell’Aquila, 21 a quella della Marsica e 3 nella Valle Peligna e nell’Alto Sangro, dove quindi i focolai delle scorse settimane sono stati debellati.

Accade così che alla luce dell’aumento dei contagi, nell’ospedale San Salvatore dell’Aquila nel giro di qualche ora, entrerà in funzione il reparto pneumologia covid che era stato chiuso nel mese di giugno al termine della prima ondata della emergenza: la misura si è resa necessaria anche perché nella notte c’è stata una decina di ricoveri di positivi al coronavirus con sintomi.

I posti letto, in questo primo modulo, sono 24.

Primo giocatore positivo nel Pescara. Come annunciato sul sito ufficiale dalla società biancazzurra, la Società Delfino Pescara 1936 ha comunicato di essere stata informata dalla FIGC che Raoul Bellanova, terzino in forza alla squadra di Massimo Oddo, attualmente impegnato con la Nazionale Under 21, è risultato positivo al Covid-19. Il giocatore, in isolamento nelle strutture sportive CPO di Tirrenia, è in attesa del secondo esito tampone. Bellanova salterà la gara di sabato all’Adriatico con l’Empoli.

Tra i contagiati aquilani i casi sono riferiti alla chiusura di bar, ristoranti e palestre: tra questi anche un giovane atleta dell’Aquila rugby.

Un contagio  ha coinvolto anche un dipendente comunale e costretto alcuni esponenti della giunta comunale all’isolamento fiduciario precauzionale, ad annunciarlo ieri il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, in una nota nella quale lancia l’appello “alla responsabilità” dei cittadini invitati ad attuare le misure di prevenzione, come indossare mascherine e mantenere le distanze, ma a mantenere la lucidità “per non ingenerare il panico”. Sul contagio in comune ha scritto su Facebook la Rsu Cgil dell’amministrazione comunale a L’Aquila. Nella serata di giovedì si è riunita l’unità di crisi comunale, a cui hanno partecipato vertici Asl e della Protezione civile regionale.

Nella Marsica sono risultati positivi un sacerdote dell’istituto religioso Don Orione di Avezzano ed una anziana della Rsa che si trova nello stesso centro. E’ in corso il tracciamento delle persone entrate in contatto.

Intanto, sempre nel capoluogo regionale, emergono particolari sul focolaio della popolosa frazione di Paganica dove, secondo fonti sanitarie, il tutto sarebbe partito dalla festa della birra.

Le tre studentesse di ingegneria risultate positive – per questo motivo sono stati sospesi tre corsi -, sarebbero state contagiate da altri clienti presenti in alcuni dei locali chiusi nei giorni scorsi.

La preoccupazione che si respira all’Aquila e in provincia è testimoniata dal boom di richieste di tamponi pervenuto al centro Dante Labs in funzione nel Tecnopolo d’Abruzzo all’Aquila dove, solo oggi, sono stati effettuati circa 500 tamponi.

Cresce anche il timore tra ristoratori e commercianti, molti dei quali in questi giorni sono stati costretti a chiudere le proprie attività a scopo precauzionale a causa dei contagi di clienti o dipendenti.

Hanno superato quota 100 le persone attualmente positive al Covid19 nell’area della Valle Peligna e dell’Altro Sangro, che restano tra le zone più colpite della regione in questa seconda ondata del virus. Per questo il sindaco Anna Maria Casini torna a sollecitare l’autorità sanitaria competente affinché venga incrementato il numero dei tamponi giornalieri.

A Pescara una maestra è risultata positiva al coronavirus e alla primaria Bosco è scattata la quarantena per venti alunni.





Non rientreranno in classe questa mattina gli alunni di una quarta elementare della scuola Di Loreto di Castel Frentano: una compagna di classe è risultata positiva al virus. È dunque scattato il piano anti Covid nell’istituto scolastico.

Timori per altri contagi a San Egidio alla Vibrata, in provincia di Teramo. Ha detto il sindaco in un video postato sul suo profilo: “Sono informato del fatto che ci sono altri positivi dopo aver fatto dei tamponi in laboratori privati ad Ascoli. Per questo dico che accanto ai 18 ufficiali comunicati dalla Asl, i positivi saranno molti di più. Non voglio spaventare nessuno, ma questi dati di cui sono in possesso e di cui parlo ci devono servire per stare più attenti, per rispettare tutti le regole che ci sono perché solo in questo modo si riuscirà a fronteggiare la situazione”.

Il sindaco Jwan Costantini ha ricevuto comunicazione dalla Asl di Teramo della positività al tampone da Covid-19 di altre due persone residenti a Giulianova.

Sale così a 15 il numero dei contagi attualmente registrati in città.

OSPEDALE L’AQUILA: AUMENTO RICOVERI, TORNA IN FUNZIONE REPARTO PNEUMOLOGIA COVID

Alla luce dell’aumento dei contagi, nell’ospedale San Salvatore dell’Aquila nel giro di qualche ora, entrerà in funzione il reparto pneumologia covid che era stato chiuso nel mese di giugno al termine della prima ondata della emergenza: la misura si è resa necessaria anche perché nella notte c’è stata una decina di ricoveri di positivi al coronavirus con sintomi.

I posti letto, in questo primo modulo, sono 24.

Nell’ospedale dell’Aquila, sono già occupati da malati covid i venti posti letto del reparto di Malattie Infettive, nel reparto di terapia intensiva aperto da due settimane nel cosiddetto G8, sono ricoverate 4 persone.

“Nella notte c’è stata una decina di ricoveri, i contagi hanno ricominciato a correre, quindi stiamo per aprire il reparto covid che avrà una dotazione iniziale si 24 posti letto, vedremo nei prossimi giorni quali saranno le esigenze – spiega il direttore sanitario della Asl provinciale, Sabrina Cicogna la quale ribadisce la raccomandazione che l’azienda ha reso nota nella giornata di ieri: “prima di prendere iniziative personali auto-diagnistiche bisogna sentire il medico di famiglia, la rete è attiva e funzionante e darà le indicazioni e le risposte giuste”.

“Il nostro appello è sempre quello della prevenzione: mantenere il distanziamento sociale, indossare la mascherina e lavare molto spesso le mani – conclude la dottoressa Cicogna

SAN SALVO: STUDENTE POSITIVO E CLASSE IN QUARANTENA

“Ho ricevuto assicurazioni dalla dirigente dell’Istituto Omnicomprensivo Mattioli – D’Acquisto, Annarosa Costantini, e dalla Asl che sono state adottate tutte le procedure contenitive che hanno riguardato il personale scolastico e gli studenti a seguito del caso di positività di un ragazzo  dell’Ipsia Mattioli al tampone per la Sars-Cov 2. In totale sono stati posti in isolamento 21 studenti mentre 8 operatori scolastici effettueranno nelle prossime ore un tampone di controllo”.

Lo dichiara il sindaco Tiziana Magnacca che invita gli studenti di San Salvo a osservare con rigore le norme di contenimento previste dagli appositi Dpcm a tutela della salute di tutti.

ASL L’AQUILA: “PANICO INGIUSTIFICATO, NO AI TAMPONI FAI DA TE”

“A seguito dell’aumento di alcuni casi di positività a Sar-Cov2, verificatisi nell’ambito del territorio della Asl  Avezzano-Sulmona-L’Aquila, più accentuati nel Capoluogo, legati, peraltro, ad alcuni focolai, ben individuati, collegati ad attività ludiche (palestre, feste di compleanno, assembramenti in locali di intrattenimento), si sta assistendo, prevalentemente in L’Aquila ed in zone limitrofe, ad un’immotivata ondata di panico, che sta determinando, nella popolazione, una corsa alla ricerca dell’effettuazione del test molecolare (tampone naso-faringeo), senza preventiva consultazione dei sanitari di riferimento”.

Lo dice, in una nota, la stessa Asl dell’Aquila.

“Nel raccomandare alla popolazione – scrive l’Asl nella nota – che non è di alcuna utilità lasciarsi andare a forme di immotivata e, per certi versi isterica, preoccupazione, si rammentano alcune raccomandazioni che è opportuno seguire con attenzione e costanza:





1) In primis attenersi scrupolosamente alle più volte raccomandate norme di comportamento (distanziamento sociale, utilizzo delle mascherine protettive in ogni frangente sia all’aperto che in luoghi chiusi, lavaggio costante e frequente delle mani, evitare assembramenti e permanenza in luoghi affollati, comportamenti virtuosi anche in casa in presenza di persone fragili);

2) in caso di sintomatologia, anche lieve, ma che possa destare nel cittadino, un qualsivoglia sospetto di malattia legata al Covid-19, evitare assolutamente il fai da te; rivolgersi al proprio medico curante, che sarà il primo baluardo verso il diffondersi dell’infezione; sarà, infatti lui, ad effettuare la valutazione clinica e ad individuare il giusto percorso e diagnostico e terapeutico; assolutamente ingiustificata quindi la corsa al “tampone” senza preventiva valutazione medica, corsa al tampone che potrebbe, addirittura, dimostrarsi deleteria, se non effettuata con le dovute raccomandazioni e prescrizioni (possibilità di divenire vettori di malattia);

3) il medico curante, fatte le opportune valutazioni, prescriverà e comunicherà al Dipartimento di Prevenzione ed al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, la necessità di effettuare una valutazione diagnostica mediante test molecolare con tampone naso-faringeo, permettendo, in tal modo, al Servizio di Igiene, struttura dedicata al tracciamento dei contatti, di inserire nel proprio data-base tutte le informazioni del caso segnalato, ulteriormente approfondite da un mirato colloquio telefonico;

4) in caso di positività a malattia da SARS-COV2, gli operatori del Dipartimento di Prevenzione, già allertati, potranno dedicarsi a rintracciare tutte le persone che, nell’arco temporale indicato dai D. Lgs. vigenti, hanno avuto un contatto stretto con il positivo, permettendo in tal modo, l’isolamento ed il corretto tracciamento del focolaio.

Non seguire le predette norme di comportamento ed affannarsi verso un deleterio “ci penso io” potrà determinare un mancato completo controllo di possibili focolai locali, impedendo agli operatori del Servizio di Igiene, particolarmente esperti nel contact-tracing, di valutare le modalità di trasmissione di eventuali contagi”.

“I cittadini della nostra provincia – conclude l’Asl -, persone che hanno saputo soffrire e risollevarsi dal terremoto, non devono lasciarsi andare ad immotivate forme di psicosi sociale, devono affidarsi ai professionisti della salute della struttura pubblica e lasciarsi guidare da chi, nel corso di questi lunghi mesi, ha saputo controllare la diffusione del virus nel nostro territorio”.

L’AQUILA: DIPENDENTE POSITIVO, CHIUDE ANCHE ARNOLD’S E PATATINA

Ancora un locale costretto a chiudere a L’Aquila, a scopo precauzionale, a causa del Covid.

Così, Arnold’s e Patatina, in località Pile, comunica che un dipendente è risultato positivo al virus: “con l’attenzione e la precisione che da sempre ci contraddistingue, siamo a comunicarvi che in misura precauzionale, pur non avendo ancora conferma e indicazioni da parte della Asl, abbiamo deciso di chiudere i locali”.

Già partite le sanificazioni: “Per quanto in questi giorni siamo tutti in allarme per la rapidità della diffusione dei contagi nella nostra città, siamo convinti che queste precazioni e attenzioni debbano rassicurare i nostri clienti e auspicare in un comune senso di collaborazione, massima limpidità e buonsenso”.

L’AQUILA: DANTE LABS A 500 TEST AL GIORNO, ARRIVA TAMPONE A 35 EURO PER GIOVANI E BIMBI

Alla luce dell’aumento dei contagi e “della crescente preoccupazione che si sta insinuando nella popolazione”, Dante Labs lancia una iniziativa sociale a sostegno delle famiglie del territorio provinciale: da domani nel centro prelievi in funzione nei locali del Tecnopolo d’Abruzzo all’Aquila, i tamponi per bambini delle scuole dell’infanzia, alunni delle elementari e medie e studenti delle superiori, saranno effettuati al costo di 35 euro anziché 59.

La multinazionale specializzata nel sequenziamento del Dna e nei test e tamponi covid che ha il suo centro produttivo proprio nel Tecnopolo d’Abruzzo, ha adottato questa decisione “proprio per venire incontro ai genitori che hanno il problema, non trascurabile, di fare il test ai figli che si sono ammalati con febbre e altri sintomi tipici del periodo e che non possono rientrare a scuola, senza il tampone”.

“Da circa 100 test siamo passati negli ultimi giorni a richieste schizzate fino a 500, ci siamo organizzati triplicando il personale e quindi migliorando la organizzazione, in questo contesto ci siamo resi conto che soprattutto le mamme sono entrate in difficoltà ed allora abbiamo preso la decisione di abbassare ulteriormente il prezzo andando sotto il costo aziendale, quindi si tratta di una iniziativa assolutamente sociale che si inserisce in un momento molto difficile per L’Aquila, l’Abruzzo, l’Europa e il resto del mondo”, spiega l’ad, Andrea Riposati, manager aquilano che ha fondato Dante Labs insieme al professore della università dell’Aquila Mattia Capulli.

Dopo i 500 test di ieri anche oggi, giornata di apertura nel giorno festivo, c’è stata una affluenza record con circa 450 test: tutto si è svolto in una condizione di massima sicurezza e di massima fluidità visto che il tempo di attesa è stato di circa una ora. A tale proposito, è stata data una corsia preferenziale a bambini, donne in stato di gravidanza, anziani e disabili.

Il servizio, attivato dopo l’ottenimento delle autorizzazioni sanitarie nazionali e regionali,  viene gestito in collaborazione con le istituzioni locali, tra cui la Asl  provinciale dell’Aquila, alla quale “vengono comunicati tempestivamente i risultati dei test per contrastare questa ondata di casi positivi che sta colpendo la provincia dell’Aquila e tutta la regione”. Il servizio prevede il risultato in 24 ore, anche se la media è tra le 12 e le 18 ore: il centro prelievi è aperto dalle 9 alle 16.

 

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