COVID: VIRUS MOLTO MENO PERICOLOSO MA ANCHE IN ABRUZZO CRESCONO CONTAGI E RICOVERI IN AREA MEDICA

9 Dicembre 2023 08:35

Regione - Sanità

L’AQUILA- Il covid, nelle nuove varianti “addomesticate” non è più letale, come quello dell’emergenza pandemica del 2021 e 2022, ma resta un pericolo per le persone fragili e gi anziani, che però solo in minima parte si vaccinano.

L’Abruzzo, nel rapporto tra nuovi casi e numero di popolazione, è tra le prime regioni in Italia, quarto per occupazione di posti letto di persone che hanno complicanze, non tanto gravi, però da andare in terapia intensiva.

Nell’ultimo bollettino per la settimana da 2 all’8 ottobre, i casi sono 2.768 rispetto ai soli 580 di fine ottobre. i morti sono stati 1o,  dal 2 all’8 dicembre, 29 dal 28 ottobre.

Sono 5 i casi in terapia intensiva, 236 i ricoveri, dato aggiornato all’ultima settimana, in area medica. Sono stati fatti solo 1.412 tamponi. e 10.319 test antigenici.





L’Abruzzo è ultimo per vaccini, attesta la Fondazione Gimbe, “con lo 0%” della popolazione over 6o coperta, e prima è la Toscana, ma solo con il 12%. Evidentemente la Regione Abruzzo non fornisce dati al Ministero.

In base alle analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, sono in crescita lineare in Italia i ricoveri per Covid-19 nei reparti ordinari e nelle terapie intensive e aumentano linearmente anche i decessi.

“Si conferma la crescita lineare dei reparti ordinari, con il valore attuale pari a circa 6.600 unità e con un tasso medio di crescita pari a circa 115 unità al giorno”, osserva l’esperto. I ricoveri nelle terapie intensive sono circa 230, con un tasso medio di crescita di circa 7,5 unità al giorno.

“I dati degli ultimi sette giorni fino al 6 dicembre – prosegue – confermano un aumento del numero dei decessi, con valore attuale pari a circa 300 unità a settimana e un aumento medio di settimana in settimana pari a circa 50 unità”.

Per quanto riguarda le regioni, “i valori medi attuali dell’occupazione di pazienti Covid nei reparti ordinari per milione di abitanti sono maggiori nelle regioni del Nord e del Centro, rispetto a quelli di Sud e Isole. Fanno eccezione la Lombardia e la provincia autonoma di Bolzano”.





Ecco i valori rilevati: Emilia Romagna (315), Umbria (230), Friuli Venezia Giulia (210), Liguria (190), Abruzzo (175), Trento (165), Veneto (155), Piemonte (140), Toscana (135), Marche (125), Valle d’Aosta (105), Lazio e Sardegna (95), Bolzano (75), Lombardia (60), Basilicata (45), Calabria e Molise (40), Puglia e Sicilia (35), Campania (20). “Osserviamo che il valore a livello nazionale è pari a circa 100”, osserva Sebastiani.

Ricoveri nei reparti ordinari in crescita lineare si rilevano in Abruzzo con tasso medio pari a 3,7 unità per milione di abitanti al giorno, Basilicata (0,75), Calabria (1,6), Campania (0,5), Emilia Romagna (6,3), Friuli Venezia Giulia (4,4), Lazio (2,4), Liguria (3,5), Lombardia (3,0), Marche (4,5), Puglia (1,1), Sicilia (1,3), Toscana (4,6), Umbria (10,4) e Veneto (2,9).

I ricoveri in terapia intensiva sono in crescita lineare in Abruzzo con tasso medio pari a 0,3 unità per milione di abitanti al giorno, Emilia Romagna (0,3), Friuli Venezia Giulia (0,2), Lazio (0,1), Liguria (0,4), Lombardia (0,2), Toscana (0,3), Provincia autonoma di Trento (0,5), Umbria (0,2) e Veneto (0,2).

Ancora in crescita, per la quarta settimana consecutiva, la curva epidemica Covid in Italia. Nell’ultima settimana i casi sono raddoppiati, in aumento anche i ricoveri. Al Tg8 Giustino Parruti, direttore dell’Uoc di malattie infettive dell’ospedale di Pescara, spiega: “Negli ultimi dieci giorni si sono registrati 14 ricoveri a causa della polmonite”
” Sars-Cov-2 torna a galoppare, complici il freddo e la campagna vaccinale praticamente ferma”. L’Abruzzo, nel rapporto tra nuovi casi e numero di popolazione, è tra le prime regioni in Italia. Secondo quanto riferito al Tg8 da Giustino Parruti, direttore dell’Uoc di malattie infettive dell’ospedale di Pescara, negli ultimi dieci giorni si sono registrati 14 ricoveri a causa della polmonite.

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