CRISI DI GOVERNO: PEZZOPANE, “FA MALE L’ACREDINE IMMOTIVATA DI RENZI CONTRO CONTE”

14 Gennaio 2021 11:56

Regione - Politica

L’AQUILA –  “Quello che fa più male è aver assistito una conferenza stampa dove  Matteo Renzi, che è stato determinante nella costituzione di questo governo, è emersa tutta la sua acredine, la sua insofferenza nei confronti del presidente del consiglio Giuseppe Conte. Come se questo strappo fosse motivato da ragioni meramente personali, come se non fossimo nel bel mezzo di una crisi sanitaria drammatica”.

Il commento della deputata aquilana del Partito democratico Stefania Pezzopane, che nell’intervista streaming con Abruzzoweb tiene a difendere l’operato di questo governo quanto mai a rischio, che sottolinea” sta traghettando il paese in un mare in tempesta e la crisi più aspra è difficile del dopoguerra”.





E aggiunge: “ovviamente tutte le ipotesi sono in campo, compreso il ritorno al voto se non ci sarà forse energia di tornare insieme. Ma chi invoca il voto alla leggera vorrei ricordare che significherà farlo nel momento in cui va provato il recovery Plan in una campagna elettorale da condurre nel pieno della terza ondata di epidemia. È tutto molto paradossale, perché il gioco dei paradossi ha preso il sopravvento su Renzi”.

E incalza: “sono rimasta colpita che le due ministre di Italia Viva dimissionate senza dire una parola, visto che ha parlato solo Renzi”.

Ma assicura Pezzopane che c’è anche un’altra strada da percorrere, quella di trovare i numeri sufficienti in Parlamento, anche con cambi di campo dei renziani.





“Voglio ricordare che l’appello responsabili Conte l’ho già fatto in passato e opportunamente chiedendo un appoggia a tutte le forze politiche in un momento così difficile. La parlamentarizzazione della crisi consentirà in particolare ai parlamentari di Italia viva in quei molti che queste ore mostra un estremo malessere di dire la loro.  Di prendere posizione anche in dissenso dalla linea del loro leader”.

 

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: