AIELLI – “Nel nostro Paese c’è un grande patrimonio di borghi piccoli ma straordinariamente belli che hanno bisogni di essere valorizzati: per questo abbiamo previsto un miliardo di intervento nel recovery plan per i borghi italiani con la suddivisione che sarà compito delle Regioni. Aielli in questo senso è un modello”.
Lo ha detto il ministro della Cultura Dario Franceschini, in visita nel pomeriggio ad Aielli (L’Aquila), per l’inaugurazione della nuova opera muraria legata a Dante Alighieri, la “Divina Commedia Edizione Speciale”, realizzata in alluminio serigrafato lungo il muro che costeggia Porta Montanara, da poco ripavimentata dall’amministrazione, in occasione delle Celebrazioni per il settecentesimo anniversario dalla morte del Sommo Poeta.
Il comune abruzzese dove abitano circa 1.500 persone, si trova nella Marsica, terra di Ignazio Silone.
“Sono venuto volentieri perché avevo sentito molto parlare di Aielli e della grade idea di rendere vive le case, a cui si è aggiunta prima questa straordinaria idea della costituzione scritta, poi del Fontamara di Silone adesso, oggi di Dante per i 700 anni dalla morte”.
L’evento si colloca nel più ampio scenario celebrativo del settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta.
Poste Italiane presenterà per l’occasione la nuova cartolina dedicata ad Aielli ed il timbro appositamente realizzato per celebrarne i murales. Seguirà dunque l’annullo, verrà dunque impresso per la prima volta il timbro con la firma di un direttore di Poste. Lo stesso timbro verrà poi consegnato agli uffici postali di tutta Italia.
Lo stesso ministro Franceschini, figura manifesto del riconoscimento del patrimonio culturale nazionale, è stato l’artefice dell’istituzione del Dantedì, la Giornata Nazionale dedicata a Dante, iniziativa condivisa dal Consiglio dei Ministri, dagli accademici e dalle istituzioni scolastiche.
Qualche settimana fa Franceschini ha fatto pervenire al sindaco Enzo Di Natale il proprio attestato di stima, nonché la volontà di recarsi in visita per ammirare le opere del borgo.
“Sto studiando una norma per risolvere il problema delle case abbandonate nei borghi, ci sono case che hanno venti proprietari che non riescono neanche a venderle, ci vuole una norma che risolva questo”, ha aggiunto il ministro.
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