“CYBERBULLISMO E’ UN FENOMENO ALLARMANTE”, SCUOLE DELL’AQUILANO CONTRO I PERICOLI DELLA RETE

2 Aprile 2023 16:00

Italia - Cronaca

L’AQUILA – Un fenomeno allarmante quello del cyberbullismo tra i ragazzi, una “doppia” violenza che lascia tracce indelebili nello sconfinato labirinto virtuale della rete, con profonde ripercussioni nel mondo reale.

Lo sanno bene insegnanti e dirigenti scolastici degli istituti dell’Aquilano che hanno sposato il progetto promosso dal Corecom Abruzzo, il Comitato regionale per le comunicazioni, con l’avvio del mini tour di “Futuro Hub, Connessioni Digitali” sul tema dell’educazione dei minori all’uso dei media e i pericoli della rete.

Oltre 200 studenti delle scuole del territorio hanno partecipato nei giorni scorsi alla prima tappa nel capoluogo regionale, confrontandosi con istituzioni ed esperti, condividendo anche attraverso esperienze personali particolarmente toccanti i loro timori.

“Ritengo che l’alleanza educativa di scuola e famiglia sia fondamentale, è un valore aggiunto. Anche se è il primo centro di educazione, la famiglia da sola non può raggiungere tutte le complessità che esistono nella società attuale. In questo senso il ruolo della scuola è fondamentale: i nostri ragazzi sono nativi digitali, sanno usare le nuove tecnologie, ma non hanno la consapevolezza dei rischi, di come un’azione possa avere tanti risvolti e del dolore causato”, il commento di Paola Verini, preside dell’Istituo comprensivo “D.Milani” di Pizzoli.





A questo proposito, è stato particolarmente apprezzato, nel corso dell’evento di Futuro Hub, l’intervento di Giammaria De Paulis, docente dell’Università “D’Annunzio” di Chieti, divulgatore scientifico: “Come tanti ragazzi sono un appassionato di tecnologia ed innovazione, tante volte non è la tecnica che fa il metodo ma siamo noi. Quando facciamo un’azione con lo smartphone dobbiamo ragionare sui pro e i contro”.

Secondo la definizione del Ministero dell’Istruzione, il cyberbullismo “è la manifestazione in Rete di un fenomeno più ampio e meglio conosciuto come bullismo. Quest’ultimo è caratterizzato da azioni violente e intimidatorie esercitate da un bullo, o un gruppo di bulli, su una vittima. Le azioni possono riguardare molestie verbali, aggressioni fisiche, persecuzioni, generalmente attuate in ambiente scolastico. Oggi la tecnologia consente ai bulli di infiltrarsi nelle case delle vittime, di materializzarsi in ogni momento della loro vita, perseguitandole con messaggi, immagini, video offensivi inviati tramite smartphone o pubblicati sui siti web tramite Internet. Il bullismo diventa quindi cyberbullismo”.

Dal confronto con istituzioni e docenti è emerso che i ragazzi, pur essendo dei piccoli esperti di quelle che sono le nozioni più “tecniche” della rete, conoscono meno i rischi a cui si va incontro.

Di qui l’appello per un uso consapevole delle nuove tecnologie: “Una volta che si è condiviso un contenuto è praticamente impossibile cancellarlo. Banalmente, il miglior modo per eliminare un contenuto è non pubblicarlo. La stragrande maggioranza di azioni eseguite online avrà ripercussioni sul mondo reale. Possiamo essere sia autori che vittime di illeciti, spettatori passivi o attivi”, ha sottolineato Gian Mauro Placido, del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Abruzzo della Polizia Postale,





Manuela Massimi, docente dell’Istituo comprensivo “D.Milani” di Pizzoli, ha spiegato: “Da circa due anni stiamo lavorando a diverse attività. Lo scorso anno abbiamo cominciato dal percorso con una psicologa specializzata su bullismo e cyberbullismo, con interventi di carabinieri delle varie stazioni dei nostri comuni che stanno portando avanti un lavoro di prevenzione alla legalità, con la polizia postale, anche raccogliendo e condividendo le testimonianze di altri ragazzi vittime di questo fenomeno. I ragazzi rispondono con molto interesse e partecipano con trasporto, sintomo che il tema è reale e percepito con molta preoccupazione”.

Per Annalisa Lorenzetti, docente dell’Istituto Comprensivo Teofilo Patini dell’Aquila, “questo appuntamento è stata un’occasione preziosa per i ragazzi per approfondire anche in maniera più tecnica e precisa quali sono i pericoli che corrono. Sono problematiche che purtroppo viviamo quotidianamente e questi incontri aiutano anche noi ad aiutare i ragazzi”.

Bullismo e cyberbullismo saranno il tema principale del secondo evento di Futuro Hub, Connessioni Digitali”, previsto il 21 aprile, all’Aurum di Pescara, un incontro che verterà sul riconoscimento e la risoluzione del preoccupante fenomeno con l’intento di fornire maggiore coscienza sugli strumenti atti a contrastarlo.

All’evento parteciperanno: le istituzioni regionali, esponenti del Corecom Abruzzo, un rappresentante del COSC Abruzzo della Polizia Postale, la Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, esperti e divulgatori. Saranno presenti alunni, insegnanti ed educatori delle scuole medie.

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